Giovedì, 24 Marzo 2016 16:34

Comune dell'Aquila, De Paulis nel mirino: nessun selezionato tra idonei Ripam

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La delibera è la numero 397, datata 3 novembre 2015. Ad oggetto, l'assegnazione di risorse per i servizi di natura tecnica e assistenza qualificata.

A dirla in breve, la Giunta comunale ha stabilito di affidare incarico di lavoro - "per un periodo orientativo di sei mesi" - a 22 professionisti, investendo i 400 mila euro stanziati dal Cipe nel febbraio 2015, e individuando i settori cui assegnare le unità di personale specializzato. Per ciascun incarico, è stata prevista una quantificazione economica di 18mila euro.

La Giunta ha stabilito di assegnare 1 unità di personale al Settore attività produttive, 2 al Settore avvocatura, 7 al Settore Ricostruzione pubblica e patrimonio, 3 al Settore risorse finanziarie controllo Centro Servizi Anziani, 2 al Settore politiche sociali e culturali, 6 al Settore risorse Umane e Centrale Unica di Committenza, 1 al Settore pianificazione.

Ai singoli dirigenti è stata demandata "l'individuazione puntuale dei profili di interesse per le attività di compenteza", con una raccomandazione: il personale dovrebbe essere reclutato "attingendo dalle graduatorie degli idonei del così detto concorso Ripam Abruzzo [...], ovvero da altre graduatorie esistenti nell'Ente per il conferimento di incarichi professionali".

Tutto chiaro? Non proprio.

Innanzitutto, la delibera è mal formulata: in narrativa, infatti, si sottolinea come l'atto comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica finanziaria e patrimoniale dell'Ente e si riporta, inoltre, il parere di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria. In deliberazione, però, si allega il parere favorevole di regolarità tecnica che, al contrario, attesta come l'atto non comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica dell'Ente. Stessa cosa è attestata nell'atto del responsabile del settore finanziario. "Ci sono errori evidenti di carattere formale", ha sottolineato stamane, in V Commissione consiliare, il vice sindaco Nicola Trifuoggi - assente in Giunta quando la delibera è stata discussa e approvata - audito con l'assessora con delega al personale Betty Leone e con la dirigente del Settore Ricostruzione pubblica e patrimonio, Enrica De Paulis.

E sì perché, stamane, il presidente Raffaele Daniele ha inteso convocare la Commissione, su sollecitazione particolare dei consiglieri Daniele Ferella e Gianni Padovani, per fare chiarezza sugli errori formali del deliberato, e non solo.

Alla delibera, infatti, sono seguite 10 determinazioni per l'affidamento d'incarico di assistenza tecnica specialistica, tutte e 10 firmate dalla dirigente De Paulis - l'unica tra i dirigenti che ha iniziato ad assegnare gli incarichi - per 11 unità di personale (una delle determine affida l'incarico ad una società, Ad.Sen srl, per due unità di personale) da assumere al suo settore.

Come detto, al settore Ricostruzione pubblica erano state assegnate dalla Giunta 7 unità: con una nota del 25 novembre 2015, però, la dirigente Ilda Coluzzi ha 'lasciato' alla collega 5 delle 6 unità che, inizialmente, erano state assicurate al Settore Risorse Umane e Centrale Unica di Committenza. Una decisione che non è stata mai formalizzata dalla Giunta comunale. A dire che la nota interna della Coluzzi ha 'scavalcato' la delibera 397 del novembre scorso.

Non è questo, però, il problema sollevato dai consiglieri Ferella e Padovani e assunto all'attenzione della V Commissione consiliare. Il cuore della vicenda, piuttosto, è un altro: alcuni degli incarichi determinati dalla dirigente De Paulis non rispetterebbero l'atto di indirizzo della Giunta.

In effetti, nessuno degli 11 incaricati è stato scelto tra gli idonei al concorso Ripam, e 3 degli 11 non figurano neppure nelle altre graduatorie a disposizione dell'Ente per il conferimento di incarichi professionali. Enrica De Paulis, stamane, ha difeso il suo operato, sostenuta, in questo, dall'assessora Betty Leone.

 

 

Perché non si è attinto dalle graduatorie Ripam?

La dirigente ha mostrato tre missive indirizzate dalla dirigente Ilda Coluzzi al responsabile del Formez, Rosario Maiorano.

La prima è datata 30 novembre 2015, e chiede di verificare se nelle graduatorie degli idonei vi siano candidati con i seguenti profili:

  • 1 dottore commercialista con esperienza lavorativa;
  • 3 laureati in giurisprudenza iscritti all'albo degli avvocati;
  • 2 laureati in economia e commercio, iscritti all'albo dei commercialisti ed esperti contabili;
  • 2 diplomati in ragioneria, iscritti all'albo dei commercialisti ed esperti contabili. 

Una seconda missiva è datata 1 dicembre 2015, il giorno dopo, ad integrazione della precedente, e chiede di verificare se ci siano candidati con questi profili, oltre a quelli richiesti:

  • 2 laureati in giurisprudenza iscritti all'albo degli avvocati (profilo AG7/A);
  • 3 laureati in economia e commercio iscritti all'albo dei commercialisti ed esperti contabili (profilo CF7/A).

L'indomani, 2 dicembre, un'altra nota che chiede di verificare se nelle graduatorie degli idonei via sia un candidato con il seguente profilo:

  • 1 laureato in Architettura o in ingegneria edile architettura iscritto all'albo ed esperto in modellazione 2d/3d, rendering e animazione per l'architettura urbanistica e il paesaggio.

Alle richieste, il Ripam risponderà soltanto il 9 febbraio 2016, con una mail dello stesso Maiorano: "In merito alla possibilità di segnalare idonei [...] vi chiedo, al fine di procedere a verificare la disponibilità, di inviare un quadro definitivo delle richieste, facendovi presente che ritengo possibile procedere a verificare il possesso solo di titoli prevista dal bando e riferiti allo specifico profilo professionale, quali i titoli di studio e l'eventuale abilitazione professionale". Come a dire: è impossibile andare a spulciare i curricula di tutti gli idonei per evincere se abbiano i profili richiesti dal Comune dell'Aquila: è possibile appurare se siano laureati, non se siano iscritti agli albi professionali di riferimento.

Passa poco meno di un mese e, il 1 marzo scorso, la dirigente Coluzzi scrive di nuovo a Maiorano, reiterando la richiesta di alcuni profili (3 laureati in giurisprudenza iscritti all'albo degli avvocati, 4 laureati in economia e commercio iscritti all'albo dei commercialisti ed esperti contabili, 1 laureato in architettura o in ingegneria edile architettura), significando che "in assenza di assegnazione, entro congruo termine, l'amministrazione si vedrà costretta a reclutare dette figure con altre modalità". A quanto ne sappiamo, ad oggi, non sono arrivate risposte.

Intanto, però, il Settore ricostruzione pubblica - come detto - "ha provveduto medio tempore ad acquisire parte delle figure specialistiche necessarie, secondo le direttive della Giunta". Ha assunto 11 professionisti: 3 di loro, però, non sono nelle graduatorie a disposizione del Comune.

Cosa si evince, dunque? Innanzitutto che il funzionamento delle graduatorie Ripam andrebbe rivisto, se è vero che non si è in grado, tra gli idonei, di indicare un profilo completo di informazioni necessarie all'Ente locale, trattandosi, in particolare, di servizi di assistenza qualificata. In secondo luogo che la dirigente De Paulis aveva davvero fretta, se è vero che, al Ripam, non si è dato neppure il tempo di rispondere.

La prima assunzione per 6 mesi, infatti, è datata 10 dicembre 2015 (determinazione numero 1870), una settimana dopo la richiesta. La seconda è datata 16 dicembre (determinazione numero 1890), la terza 21 dicembre (determinazione 1929), la quarta 11 gennaio 2016 (determinazione 1), fino alla decima, del 29 gennaio scorso (determinazione 46).

 

L'altro elenco

Detto del Ripam, c'erano altri elenchi nella disponibilità dell'Ente da cui attingere, come prescritto dalla Giunta comunale? La risposta è sì.

C'è un elenco dei professionisti approvato con determina n. 103 del 6 febbraio 2015, previo l'avviso "Formazione di un elenco di professionisti per l'affidamento di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, alla geologia, ai collaudi ed altri servizi tecnici di importo inferiore a 100mila euro". Tale avviso è stato pubblicato sull'Albo Pretorio dal 12/12/2014 al 31/01/2015 ed inviato agli ordini professionali. L'elenco approvato è stato pubblicato sullo stesso Albo dal 19/02/2015 al 20/04/2015.

Una iniziativa voluta proprio dalla dirigente De Paulis e che significa maggiore trasparenza rispetto agli anni passati, quando gli incarichi, troppo spesso, venivano decisi in maniera diretta dai dirigenti.

Da quell'elenco, sono stati selezionati 8 degli 11 professionisti incaricati, "con procedure complesse", ha tenuto a sottolineare la dirigente. "I professionisti - ha spiegato - sono stati scelti sulla base dell'iscrizione nelle diverse sezioni di prestazioni, in relazione alla tipologia di attività da svolgere, sulla base dell'analisi dei curricula, delle referenze professionali più adeguate alle prestazioni da svolgere, nonché sulla base di un colloquio orale e della verifica della disponibilità a svolgere l'incarico per l'importo e la durata stabiliti". A dire il vero, mancano i verbali di selezione e, in particolare, dei colloqui orali sostenuti.

Sta di fatto che sono stati selezionati:

  • ing. Moreno Parisi, per l'assistenza tecnica sugli interventi di manutenzione straordinaria dei Musp;
  • ing. Andrea Basti, per l'assistenza tecnica in materia di prevenzione antincendio ed efficientamento energetico Case;
  • geom. Carlo Scalzini, per l'assistenza tecnica alle procedure di esproprio per la ricostruzione delle opere pubbliche;
  • ing. Laura Palumbo, per l'assistenza tecnica relativa agli interventi di riparazione e ricostruzione degli edifici comunali destinati a servizi pubblici;
  • avv. Stefano Di Salvatore, che sarà di supporto al Rup - la stessa Enrica De Paulis - per l'intervento di ricostruzione dell'immobile di edilizia residenziale di via di Vincenzo;
  • avv. Giorgia De Cecchis, anche lei di supporto al Rup - sempre Enrica De Paulis - per le procedure di ricostruzione degli impianti sportivi;
  • società Ad.Sen srl che garantirà due unità di lavoro per l'assistenza tecnica sugli interventi di riparazione e ricostruzione della viabilità e delle opere d'arte connesse.

 

Gli incarichi fiduciari, 'fuori da elenchi e graduatorie'

Ci sono, poi, le tre unità di personale che non figurano nell'elenco. Assunte a chiamata diretta dalla dirigente De Paulis, con il mancato rispetto dell'indicazione arrivata dalla Giunta comunale. Anche e soprattutto intorno a questi tre nomi si annidano i dubbi dei consiglieri Ferella e Padovani che hanno sollecitato la convocazione della V Commissione.

Come sono stati scelti i professionisti, e perché? Si è trattato di scelte fiduciarie, la risposta della dirigente De Paulis.

In particolare: l'ing. Stefano Ranalli - che ha avuto l'incarico all'assistenza tecnica per le indagini termografiche sui balconi del progetto Case - è stato scelto perché esperto di strutture lignee e perché ha supportato il CTU nella perizia sui balconi nell'ambito del procedimento penale a seguito del crollo di Cese di Preturo; l'architetto Fausto Pedetta - che ha avuto un incarico di 12 mesi, l'unico, per fornire assistenza tecnica per i procedimenti di esproprio relativi alla ricostruzione delle opere pubbliche - è stato selezionato in quanto esperto in espropri e responsabile dell'ufficio centralizzato a seguito di selezione da parte dell'Usra; la rag. Paola Graziani, invece, chiamata a supporto del Rup per il servizio di riscossione extragiudiziale dei crediti del progetto Case, è esperta in gestione immobiliare.

E' la nomina che più ha fatto discutere, e che ha creato qualche imbarazzo alla dirigente: Graziani, infatti, è socia dell'associazione Arel Italia, come la dirigente del Comune dell'Aquila.

 

Atti in Procura? Manca il numero legale

A seguito dell'analisi degli atti prodotti, e audita la dirigente Enrica De Paulis oltre all'assessora Elisabetta Leone, il presidente Raffaele Daniele ha messo ai voti la proposta di Daniele Ferella e Gianni Padovani di inviare la documentazione, con la sbobinatura della riunione, alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti.

La proposta non è stata votata, però: al momento di decidere, infatti, è mancato il numero legale, assicurato, fino a quel momento, dai consiglieri di maggioranza. Alcuni consiglieri di opposizione erano assenti, altri sono andati via nel corso dei lavori.

Nulla di fatto, dunque. 

 

Ferella e Padovani: "Presenteremo una interrogazione al sindaco"

"A seguito dello svolgimento della V Commissione-Garanzia e Controllo, convocata per chiarire e discutere le modalità attraverso le quali si è proceduto a reperire undici 'professionalità' esterne all'ente, successivamente contrattualizzate nel Settore di Ricostruzione Pubblica, molti sono ancora i dubbi circa le 'anomale, diacroniche ed opache' procedure adottate ai fini della selezione medesima da chi di competenza".

Si legge in una nota firmata dai consiglieri comunali Daniele Ferella (Noi con Salvini) e Gianni Padovani (Socialisti Riformisti). "Una delibera di giunta che sancisca la capacità finanziaria, esplicitamente destinata ad assistenza tecnico-specialistica per la Ricostruzione, di fondi assegnati dalla delibera CIPE 2015, basterebbe già a sollevare perplessità in quanti almeno mediamente edotti circa la regolare prassi amministrativa", sottolineano i consiglieri. "Pensare poi che con la stessa deliberazione se ne è determinato, e non previa ricognizione delle professionalità già in seno all'Ente, anche il fabbisogno relativo a ciascun settore, ne accresce ancor più le evidenti 'anomalie' di natura formale. Senza dimenticare le dieci determine dirigenziali che ignorano palesemente le linee procedurali novellate dalla D.G. 397/2015".

Tralasciando numerosi ulteriori 'buchi neri' di natura temporale, clientelare, legale e via dicendo, solo per necessità di sintesi e spirito diplomatico, attaccano ancora Ferella e Padovani. "Sebbene la V Commissione del 24.03.2016 non sia riuscita a determinare l'invio dei relativi atti e del verbale alla Procura della Repubblica e della Corte dei Conti, vogliamo puntualizzare che l'iniziativa volta ad esigere chiarezza, nonché eventuali ed auspicabili azioni e provvedimenti correttivi, non si è esaurita con lo svolgimento della Commissione sopra detta. Nei giorni successivi alla Pasqua, infatti, si procederà col presentare una dettagliata interrogazione al Sindaco nel tentativo estremo di ottenere risposte chiare ed esaustive da parte di un'Amministrazione che, a nostro dire, non può permettere che eventuali ed ipotetiche colpe ricadano esclusivamente sulla parte dirigenziale".

Ultima modifica il Venerdì, 25 Marzo 2016 22:14

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