"Siamo stati tutti schedati e ci è stato detto che saremo denunciati e che riceveremo una ammenda pecuniaria. Siamo stati trattati come delinquenti, quando sarebbe bastato solo invitarci ad andare via". E' la denuncia a NewsTown di Domenico Argentieri, che assieme ad altre decine di persone si è recato la domenica delle palme al Lago Sinizzo, luogo tra i più popolari per le gite fuori porta degli aquilani, nel comune di San Demetrio ne' Vestini, a 15 km dal capoluogo abruzzese.
La strada principale per l'accesso ad autoveicoli e pedoni è chiusa da circa quattro mesi per i lavori di rifacimento dei percorsi, finanziati da una delibera Cipe risalente al 2008 e interrotti a causa del terremoto dell'anno successivo. Come è evidente dalla foto a destra, la strada è attualmente sbarrata dalle transenne. Quella domenica, come raccontano i visitatori, risultava però aperto un varco pedonale. Non sarebbe stata presente adeguata segnaletica, e inoltre sarebbe stata priva di ostacoli la via di accesso alternativa, che scende al lago dalla frazione di San Giovanni. Per tutte queste ragioni, si sono ritrovate intorno al lago alcune decine di persone, famiglie con passeggini al seguito e visitatori.
E' nel pomeriggio che sarebbero arrivati i carabinieri della locale stazione di San Demetrio, che erano intervenuti già qualche giorno prima per lo stesso motivo: "Hanno chiesto i documenti a tutti - dichiara Argentieri - siamo rimasti bloccati lì dentro. Era un giorno festivo e ho provato a dire alle forze dell'ordine che sarebbe bastato invitarci tutti ad uscire, perché non era chiaro, evidentemente, che il lago fosse stato chiuso per lavori. Si tratta di buon senso". Dopo l'episodio di domenica scorsa, si è provveduto a rafforzare il confine del cantiere (vedi foto), e non sembrano esserci avvisi di alcun tipo.
Il sindaco di San Demetrio, Silvano Cappelli, è stato costretto ad emettere una "ordinanza tampone", per l'apertura del lago nei tre giorni pasquali (sabato, domenica e ieri a Pasquetta): "Siamo stati costretti, altrimenti sarebbe successo il caos - afferma il primo cittadino a NewsTown - quello è un cantiere e non si può entrare mai, sia nei giorni festivi che, ovviamente, durante i lavori. Ma la gente è maleducata e non è abituata a rispettare le regole. Avevano già precedentemente divelto le reti di protezione per fare un arrosto, entrando persino con le macchine".