Giovedì, 31 Marzo 2016 20:29

Ancarano: incendio Italpannelli, le prime analisi rassicurano

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Dalle prime analisi dell'Arta sulla qualità dell'aria, a seguito dell'incendio che lo scorso 29 marzo ha devastato lo stabilimento di Ancarano della Italpannelli, non è risultata la presenza di prodotti di degradazione termica.

Lo fa sapere la prefettura di Teramo.

Sono pervenuti i primi risultati delle analisi sulla qualità dell'aria, svolte dall'agenzia regionale su 4 campioni prelevati rispettivamente: nel Comune di Ancarano, in Piazza Roma ed in C.da Madonna Carità, presso l'asilo nido, ubicati a circa 1.750 metri di distanza dallo stabilimento; nel piazzale della Italpannelli.

Le sostanze rilevate risultano ascrivibili a fonti di inquinamento antropico e specificatamente da traffico (con benzene presente ad un livello di contrazione inferiore al limite fissato dal D.Lgs. 155/"10), mentre non si evidenzia la presenza significativa di prodotti di degradazione termica.

Sono tuttora al vaglio dell'agenzia i dati della centralina installata ieri, per il monitoraggio dell'aria nelle 24 ore, mentre per le analisi su matrici alimentari, acque e terreni svolte dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale "G Caporale" di Teramo, sono stati ipotizzati tempi più lunghi data la complessità delle stesse.

I prelievi erano stati disposti ed effettuati nella giornata di ieri, dopo un briefing operativo, cui hanno partecipato operatori referenti della Asl di Teramo (Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione; Igiene Pubblica; Veterinario, Medicina del Lavoro), rappresentanti dell'Arta e dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo, i sindaci dei Comuni interessati.

"Nella medesima mattinata" rende noto infine la prefettura "sono state effettuate anche verifiche presso le aziende limitrofe alla Italpannelli, a seguito delle quali sono state autorizzate a riprendere l'attività lavorativa".

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