Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, acquisita l'intesa con le Regioni Campania e Abruzzo, ha provveduto a trasmettere per la richiesta di parere alle commissioni Ambiente di Camera e Senato le designazioni di tre presidenti di altrettanti Enti Parco nazionali: Tommaso Pellegrino per il Parco del Cilento, Agostino Casillo per quello del Vesuvio, Tommaso Navarra per il Gran Sasso Monti della Laga.
Una nomina che farà molto discutere
Tommaso Navarra è stata indicato dal ministro Gian Luca Galletti a seguito di un lungo, sfiancante, pressing di Luciano D'Alfonso, grande estimatore dell'avvocato penalista teramano, già presidente del Rotary cittadino, che il governatore aveva indicato pure al vertice del Comitato regionale VIA.
Una nomina che farà discutere, e non solo per gli effetti che potrebbe avere sui sottili equilibri politici regionali - si tratta dell'ennesima bocciatura per la classe dirigente aquilana - ma anche per questioni prettamente amministrative.
Navarra, infatti, fino a dicembre 2015 è stato sotto contratto con il Parco Nazionale per servizi di consulenza e per il patrocinio legale dell'Ente. Ebbene, il D.Lgs n 39/2013 stabilisce, con grande chiarezza, all'articolo 4 comma 1: "A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale".
Piuttosto chiaro, in effetti.
"D’Alfonso deve finirla di prenderci in giro, la candidatura di Navarra, avvocato ambientalista e teramano, a presidente del Parco è irricevibile, questa volta tocca ad un aquilano, oppure L’Aquila potrebbe uscire con un referendum", aveva minacciato in estate Giorgio De Matteis, quando si era capito che il governatore avrebbe puntato sull'avvocato teramano, tirando la volata al vice sindaco Nicola Trifuoggi che godeva dell'appoggio bipartisan del Consiglio comunale del capoluogo.
Anche il sindaco Massimo Cialente, pur rigettando la logica del 'campanile', aveva parlato di "errore politico da parte di D’Alfonso" che "ha proposto al ministero il nome di Navarra, senza nessun confronto".
Nome che, evidentemente, stando alle ultime notizie, è stato condiviso da Gian Luca Galletti che ha proceduto alla nomina.