Il questore dell'Aquila Alfonso Terribile ha firmato un decreto di trattenimento nei confronti di due afgani di trent'anni sospettati di avere legami con gruppi terroristici.
I due uomini, che si trovano attualmente al Cie (Centro di identificazione e espulsione) di Restinco, vicino Brindisi, avevano soggiornato nei giorni scorsi all'Aquila per presentare richiesta di asilo politico.
Durante questo passaggio in città, gli agenti della Digos, coordinati dalla Procura antimafia, aveva trattenuto i loro telefonini, sui quali sarebbero stati trovati video e immagini inneggianti al terrorismo islamico.
Questo particolare, unitamente a recenti viaggi effettuati dai due in Belgio e Francia e ad alcune dichiarazioni false e contraddittorie rilasciate alle autorità italiane, ha indotto il questore a firmare il decreto, in seguito al quale i due sono stati trasferiti nel Cie di Brindisi.
Ad assistere i due uomini è l'avvocato Cosimo Castrignanò, che ha già depositato in Cassazione un ricorso contro il decreto di trattenimento, affinché i due possano uscire dal Cie in attesa della decisione delle autorità italiane sulla richiesta di asilo.
Castrignanò sottolinea che i suoi assistiti, al momento, non risultano indagati.