“750 anni della città dell’Aquila- una Storia che continua”. E’ il titolo delle due giornate di iniziative che si terranno sabato 9 aprile e lunedì 11 aprile per celebrare i 750 anni dalla Rifondazione dell’Aquila Angioina.
Fondata nel 1254, la città dell’Aquila è stata immediatamente segnata da una storia di distruzioni e ricostruzioni. Nel 1259 Manfredi, fratello di Corrado a lui succeduto contro la volontà del pontefice nel possesso del Regno, distrusse la città perché, fedele al papa, non gli riconosceva l’autorità sovrana. Nel 1266, per concessione di Carlo I d’Angiò, gli abitanti diedero inizio alla ricostruzione che, secondo la tradizione della Cronaca Rimata dello storico Buccio di Ranallo, iniziò simbolicamente l’11 aprile.
L’evento, ideato da associazioni attive sul territorio e curato nella logistica dal Comitato Perdonanza , è stato presentato stamane in conferenza stampa alla presenza di Alfredo Moroni – coordinatore del Comitato Perdonanza – e dei rappresentanti delle realtà associative che hanno aderito all’iniziativa.
“ Tutte le associazioni che hanno aderito lo hanno fatto in modo completamente gratuito per amore della città – ha affermato Cesare Ianni dell’associazione Jemo ‘nnanzi – Anche a noi è toccato il destino della ricostruzione. E ci stiamo impegnando, come associazioni, per affiancare alla ricostruzione materiale quella del tessuto sociale. Eventi aggregativi come questo sono utili in questo senso”.
Il programma si sviluppa attraverso una serie di eventi dedicati alla rievocazione storica. Sabato 9 aprile alle 16.30, tre cortei in abiti medievali partiranno contemporaneamente da Piazza Del Duomo, dalla Fontana Luminosa e da Palazzo Margherita e arriveranno a Piazza San Bernardino. Sempre sabato dalle 17.00 alle 20.00 si terrà presso la sala di ingresso Direzione OO.PP – Portici di San Bernardino – un convegno curato dall’ Associazione Archeoclub e dall’Università degli Studi dell’Aquila, sulla storia della città.
A far da sfondo al convegno sarà la mostra fotografica “Tesori Aquilani in esilio”, curata dal Gruppo di Studio “Lo rivoglio all’Aquila” con l’intento di far conoscere opere d’arte di grande valore provenienti da chiese cittadine e del circondario portate via dal nostro territorio e attualmente esposte, e valorizzate, in prestigiose gallerie d’arte e musei in tutto il mondo.
L’evento si colloca nell’ambito degli appuntamenti legati alla Perdonanza Celestiniana, come sottolineato da Alfredo Moroni: “ La nostra intenzione è quella di organizzare nell’arco di tutto l’anno eventi che possano agganciarsi agli appuntamenti legati alla Perdonanza. Questo legato ai 750 anni della rifondazione della città, è inoltre un evento che parla di ricostruzione, e denota la nostra volontà di ricreare un’identità forte attraverso questi momenti di socialità”.