Si sono chiusi da poco i seggi del referendum sulle trivellazioni.
ll quorum non è stato raggiunto, a votare è andato il 31,18% degli elettori. La consultazione, pertanto, non è valida.
Già alle 19 era chiaro che il quorum non sarebbe mai stato raggiunto. A quell'ora aveva partecipato solo il 23,48% degli elettori.
Tra i votanti, comunque, i sì hanno avuto una maggioranza schiacciante: 85,85% (pari a 13 milioni e 335 mila voti) contro il 14,15% dei no (pari a 2 milioni e 198 mila voti).
Il voto in Abruzzo
In Abruzzo, l'affluenza è stata del 35,23%.
La provincia dove si è votato di più è quella di Chieti (40,26%) , seguita da Teramo (35,4%), Pescara (33,29%) e L'Aquila, che chiude con appena il 31,19%.
Anche tra le città capoluogo, L'Aquila è in fondo alla classifica con il 30,66%: sono andati alle urne 17.154 elettori su 55.933 aventi diritto. I Sì sono stati 15.114, pari all'89,17%, i No 1.817, pari al 10,73%. Chieti si è attestata al 37,39%, Pescara al 36,25%, Teramo al 38,39%.
L'unico comune medio-grande in cui è stato raggiunto il quorum è stato Lanciano con il 53,17%. L'affluenza più alta si è registrata sempre in provincia di Chieti, a Pietraferrazzana, con il 59%.
L'affluenza nelle regioni
La Basilicata è stata la regione italiana che ha registrato la più alta affluenza, con il 50,5%, unica Regione a superare il quorum. E unica provincia a superare quota 50% è stata Matera, con poco più del 53% (Potenza si è fermata al 49%). Anche in Puglia l'affluenza è sopra la media italiana, anche se si ferma poco oltre il 40%. In Veneto, l'affluenza è stata del 37,9%.
Maglia nera dell'affluenza in Trentino Alto Adige, Regione poco interessata dal tema trivellazioni in mare: qui l'affluenza si è fermata al 23,8%. Ma anche la Campania e la Calabria, che pure il mare ce l'hanno, hanno votato poco (rispettivemente 25,9% e 26,4%).
Renzi: "Rispetto per chi è andato a votare". Ma attacca i promotori del referendum
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato a caldo il risultato: "Il governo non si annovera tra i vincitori" ha detto Renzi. "I vincitori sono gli ingegneri e gli operai, lavoratori delle piattaforme, massimo rispetto per tutti gli italiani andati al voto, comunque essi abbiano votato. Chi vota non perde mai". Renzi ha attaccato i promotori del referendum: "Gli sconfitti ci sono, sono quei consiglieri regionali e alcuni presidenti di regione che hanno voluto cavalcare questo referendum per esigenze personali. Per esigenze di conta interna da parte di qualcuno".
Il governatore pugliese Michele Emiliano (Pd), uno dei principali promotori del fronte del Sì, ha inteso replicare a Renzi affermando che il voto è stato comunque "un successo" con 14 milioni di votanti. Sono "gli stessi voti che il Pd ha preso nel suo più grande risultato elettorale, che sono le europee di due anni fa - ha osservato - e il governo dovrà tenerne conto". Sottolinea l'aspetto positivo dei milioni di elettori che hanno votato Sì anche il Movimento 5 Stelle, con un post sul blog di Beppe Grillo: "Grazie agli oltre 15 milioni di cittadini che hanno detto SI alla democrazia ed un futuro con mari puliti, energie rinnovabili, efficienza energetica e turismo sostenibile! Sono tantissimi e hanno combattuto una battaglia da eroi della democrazia".