Lunedì, 18 Aprile 2016 10:27

Pullman in fiamme sotto il traforo del Gran Sasso: indaga la Procura dell'Aquila

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"Correvamo forte in mezzo al caos, vedendo macchine anche che giravano in direzione opposta per uscire dalla galleria, c'era tanto fumo e abbiamo avuto tanta paura di morire".

A raccontarlo è una delle ragazze che era su bus turistico che, sabato mattina, ha preso fuoco sotto il traforo del Gran Sasso. Erano in 47, a bordo, ragazzi e ragazze per lo più minorenni che viaggiavano da Ascoli Piceno a Roma, sull'autostrada A24, per partecipare alla trasmissione televisiva 'Amici'.

I ragazzi, l'autista e gli accompagnatori sono riusciti ad abbandonare il mezzo, utilizzando un by-pass che collega le due gallerie, e a mettersi in salvo. Sono stati condotti immediatamente al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Salvatore, per accertamenti. Alcuni di loro - in stato di choc - hanno avuto bisogno di cure mediche per le escorazioni e le contusioni riportate, per fortuna di lieve entità.

Ora, sarà l'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila a fare luce sull'accaduto. La competenza, infatti, per poche decine di metri è toccata all'Aquila e non a Teramo visto che l'incidente è accaduto a metà dei circa dieci chilometri del traforo del Gran Sasso. A condurre le indagini è la Polizia Autostradale che sabato ha coordinato i soccorsi. "Non si è trattato di un incidente stradale, con diverse versioni dell'accaduto. C'è stato un incendio e bisogna capire se qualcuno ha percepito qualcosa di diverso rispetto a quanto fin qui emerso. Ci riserviamo di ricostruire cosa sia accaduto, si tratta di una operazione tecnica per la quale servirà tempo, si dovrà stabilire in particolare che cosa abbia provocato l'incendio - ha spiegato il dirigente del centro operativo autostradale dell'Aquila, Felice Donati -, in questo senso stanno lavorando i Vigili del Fuoco".

Stando ai primi accertamenti, sarebbe emerso il conducente del mezzo non aveva assunto droghe né alcolici ed era perfettamente in reola anche con le ore di viaggio percorse, tanto che il suo comportamento nel mettere in salvo gli occupanti viene giudicato positivamente. "Era stato controllato alcune ore prima dalla polizia e tutto era apposto - continua Donati -. Questo è stato importante alla luce della reattività mostrata in una situazione così difficlle". Anche il pullman, da una prima analisi, aveva tutte le revisioni in regola. L'indagine dovrà stabilire se si sia trattato di un corto circuito oppure di un problema alla turbina che potrebbe aver causato l'incendio.

Il dirigente del centro autostradale sottolinea l'effiacia del piano di emergenza, al quale hanno partecipato la polizia autostradale dell'Aquila e Teramo e i Vigili del Fuoco delle due città, oltre agli operatori del 118 e gli addetti alla sicurezza di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25. "C'è stata tanta paura, i giovani e l'autista sono scossi ma tutto è andato bene e tutto ha funzionato bene".

Ultima modifica il Lunedì, 18 Aprile 2016 10:47

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