Martedì, 10 Maggio 2016 21:26

Terremoto, Fratelli d'Italia: "Con nuovo codice appalti stop a ricostruzione pubblica"

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"Il fantomatico 'governo attento alle esigenze del terremoto' ne combina un'altra delle sue, causando uno stop forzato agli appalti pubblici dei 56 comuni del cratere, fatta eccezione per L'Aquila".

Lo afferma, in una nota, Chiara Mancinelli, del circolo territoriale "99" di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale del capoluogo.

"Con il cosiddetto nuovo codice degli appalti, il decreto legislativo 50/2016, è stata abrogata la norma che consentiva agli enti colpiti dal sisma dell'Abruzzo e dell'Emilia-Romagna di derogare alla centrale unica di committenza per i lavori al di sopra dei 40 mila euro", spiega la Mancinelli.

"In questo modo - aggiunge - dallo scorso 19 aprile non è più possibile fare gare per municipi, cimiteri, scuole, asili e via dicendo se i comuni non si convenzionano tra di loro e formano una centrale di committenza".

"Circostanza, quest'ultima, che richiede tempi lunghissimi, perché vanno individuati responsabili, strutture, costi e sedi - dice ancora la Mancinelli - andando ad aggravare la già difficilissima situazione degli enti".

"L'esecutivo Renzi si dimostra ancora una volta totalmente disinteressato ai destini del territorio - conclude l'esponente di FdI-An - e i parlamentari abruzzesi che ne sostengono la maggioranza ne sono complici".

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