La giunta comunale dell'Aquila ha approvato stamane il nuovo regolamento di Polizia municipale.
L'atto deliberativo, a firma del vice sindaco con delega alla Polizia municipale Nicola Trifuoggi, verrà ora trasmesso al Consiglio comunale. Il documento andrà a sostituire quello attualmente in vigore, risalente al 1916.
"Il nuovo regolamento – ha dichiarato il vice di Massimo Cialente – detta di fatto norme, autonome o integrative di disposizioni generali o speciali, in materia di sicurezza urbana e pubblica incolumità, igiene e pubblico decoro, tutela della quiete e delle persone e disciplina dei mestieri e delle attività lavorative. Sono quindi regolamentati i comportamenti a tutela dell’ambiente urbano e del decoro degli edifici pubblici e privati, nonché della tranquillità dei luoghi e delle persone".
"Il nuovo testo – ha proseguito Trifuoggi – andrà a contenere tutti i vari provvedimenti che, nel tempo, si sono sovrapposti, al fine di regolare diversi aspetti della vita cittadina e di prevenire situazioni di illegalità. Sono stati inseriti, inoltre, tutti gli aspetti regolamentari riguardanti gli animali d'affezione, ossia cani e gatti randagi. Ringrazio, a questo proposito, le associazioni animaliste che si occupano di accudire i nostri amici a quattro zampe, dal momento che ci hanno fornito preziosi spunti e suggerimenti".
Ai fini della tutela e della cura degli animali di affezione, per cui il Comune vuole avvalersi della collaborazione delle associazioni che operano in questo campo, il testo regolamentare si sofferma sul divieto di maltrattamenti e di abbandono degli animali. Viene istituita l'anagrafe canina e riconosciuto il cane di quartiere, con l'obbligo di vaccinazione, sorveglianza e sterilizzazione a cura del servizio veterinario della Asl. I cani di quartiere, inoltre, dovranno essere dotati di microchip e di una medaglietta che consenta di individuare i dati relativi all'associazione o al privato cittadino che mantiene e accudisce l’animale. I competenti servizi della Asl e del Comune autorizzeranno associazioni o privati a destinare, nel rispetto delle norme di riferimento, delle aree delimitate a cimiteri per animali.
"Una materia vasta, insomma - ha concluso il vice sindaco – a tutela dei beni comuni e di diversi aspetti della vita cittadina che, a distanza di 100 anni, ha finalmente un nuovo testo regolamentare di riferimento".