Abbiamo scritto ieri [qui] della riorganizzazione della macrostruttura comunale voluta dal sindaco Pierluigi Biondi, con l'istituzione di un nuovo Settore, "Studi e ricerche interdisciplinari - Coordinamento per l'attuazione del programma di Governo", non a carattere gestionale, affidato al dirigente Tiziano Amorosi che, a seguito della condanna in primo grado a 10 mesi per peculato, non poteva più restare alla guida del Settore "Bilancio e razionalizzazione" trovandosi nella impossibilità di firmare atti che impegnino l'amministrazione verso l'esterno, come da previsioni della Legge Severino.
Il nuovo Settore è afferente al Dipartimento "Servizi al cittadino": così, Amorosi potrà restare anche capo Dipartimento, mantenendo posizione e indennità economica.
Contestualmente, il Settore "Bilancio e razionalizzazione" è stato accorpato a quello "Equità Tributaria" in un unico Settore denominato "Bilancio-Razionalizzazione ed equità tributaria", per garantire l'invarianza finanziaria del provvedimento, affidato ad interim al segretario generale Lucio Luzzetti.
Ma Amorosi era anche a capo della Polizia municipale: ebbene, con decreto 165 del 12 agosto scorso, il sindaco Pierluigi Biondi ha nominato dirigente ad interim del Settore l'avvocata Paola Giuliani, già referente dell'Avvocatura specializzata 'Usi civici' e delle 'Politiche per il cittadino e Personale'.
Una decisione destinata a far discutere.
In effetti, l'incarico di dirigente della Municipale conferito dal sindaco Biondi ad Amorosi, nei mesi scorsi, era stato pesantemente attenzionato; in particolare, era emersa una denuncia penale dell'ex comandante dei Vigili urbani dell'Aquila, Ernesto Grippo, che aveva ravvisato una presunta violazione della legislazione regionale che stabilisce come la funzione di comandante sia incompatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi nell'Ente. Grippo aveva richiamato, altresì, una delibera dell'Anac, riportando una sentenza del Consiglio di Stato, che ha messo in chiaro come "il Corpo di polizia municipale rappresenti un'unità organizzativa unitaria e autonoma rispetto ad altre strutture" ed inoltre che "a vertice del Corpo di polizia urbana c'è un comandante che risponde al sindaco. E tale posizione non è affidabile ad un dirigente amministrativo che non abbia lo status di appartenenza al Corpo di polizia locale".
Non bastasse la denuncia di Grippo, in Comune era arrivata anche una nota di Anthony Pasqualone, sindacalista della Cgil, a spiegare come la nomina di Amorosi fosse "in aperto contrasto con la legge regionale", appunto, per la quale "il ruolo di comandante può essere attribuito solo a personale inquadrato nei ruoli della polizia locale. Tale situazione di incompetenza - aveva aggiunto Pasqualone - perdura nonostante gli ammonimenti giunti dalla Regione laddove ha ribadito che la figura del comandante della polizia locale è unica e infungibile nell'ambito dell'Ente".
Da ciò conseguirebbe l'illegittimità di ogni nomina, anche temporanea, di comandante effettuata a favore di soggetti non inquadrati nei ruoli della polizia locale.
Tuttavia, il segretario generale del Comune dell'Aquila Lucio Luzzetti, audito in Commissione Garanzia, aveva chiarito come, a suo parere, la nomina di Amorosi a dirigente della Polizia municipale fosse assolutamente legittima in quanto la legge regionale (la 42 del 2013) - quella che stabilisce che l'incaricato debba essere affidato ad una persona con esperienze pregresse nel corpo dei vigili urbani e che la funzione di comandante è incompatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi nell'ente - è stata nel frattempo superata da una legge nazionale, per la precisione la legge di Stabilità del 2016, che invece non contempla alcuna incompatibilità.
Secondo il segretario generale, inoltre, era legittima anche la delega con cui, nel marzo scorso, Amorosi aveva trasferito al tenente colonnello Lucio Di Berardino il comando dell'intera struttura della polizia municipale. Non solo: a detta di Luzzetti, Amorosi, svolgendo gratuitamente l'interim di capo dei vigili urbani, avrebbe fatto risparmiare al Comune dell'Aquila oltre 200 mila euro.
Staremo a vedere che succederà ora, con l'incarico, di nuovo ad interim, affidato a Paola Giuliani.