Continua a far discutere l'idea di riqualificazione della zona della Fontana Luminosa all'Aquila.

Da anni, ormai, si parla del project financing per il restyling dell'area: nel 2014 fu presentato ufficialmente da uno studio ingegneristico [leggi l'articolo], successivamente "adottato" da una cordata di imprenditori - capeggiata dall'aquilano Armido Frezza - e ultimamente stoppato dal nuovo codice degli appalti. Ora, scendono in campo anche i residenti dell'area, snodo fondamentale per l'accesso al cuore del centro storico.

Giovedì scorso è stato infatti costituito un comitato in favore della pedonalizzazione della zona tra la Fontana Luminosa, piazza della Genca e piazza Sant'Amico. A presiederlo è Marisa Margiotti, residente del centro, la quale ha già raccolto 183 firme, di residenti del quartiere (e non), "a favore della pedonalizzazione", secondo quanto riporta stamane Il Messaggero.

La particolarità del comitato di residenti è rappresentata dall'obiettivo, esplicito, di seguire con attenzione l'iter del project financing, in un progetto che la neonata organizzazione appoggia altrettanto esplicitamente.

Come noto, il progetto prevede una viabilità sotterranea, parcheggi a disposizione di residenti e altri nelle disponibilità dei privati realizzatori dell'intervento, oltre che una galleria commerciale di poco più di mille mq e una terrazza panoramica sul Gran Sasso, nonostante ne sia prevista un'altra, più alta e con la stessa visuale, nel vicino Palazzo dei Combattenti cantierato appena due giorni fa.

I tempi per la concretizzazione della "rivoluzione" alla Fontana Luminosa sono però slittati, a causa del nuovo Codice degli Appalti, che limita al 30% (e non più al 50%) il co-finanziamento della pubblica amministrazione nei casi di project financing. Per questo, dovrà essere rimodulato il piano economico del progetto, che implica ad oggi un finanziamento, da parte del Comune dell'Aquila, del 42% dei costi totali.

Una novità, anticipata a old.news-town.it dal vice sindaco Nicola Trifuoggi [leggi l'articolo], che pare non abbia mosso più di tanto gli animi del sindaco Massimo Cialente, che secondo alcuni rumors si mostrerebbe ora addirittura raffreddato nei confronti del progetto, rispetto all'entusiasmo iniziale.

Oggi come oggi, inoltre, quanto sarebbe fattibile la "pedonalizzazione" auspicata dal comitato, essendo la zona della Fontana Luminosa la principale via da accesso, a nord, per i mezzi pesanti impiegati nella ricostruzione degli aggregati dentro e intorno all'asse centrale?

Rimane anche da capire, infine, il ruolo (consultivo, quantomeno) del Consiglio territoriale di partecipazione. I consigli di quartiere, fortemente voluti dallo stesso Cialente, hanno perso - semmai l'avessero acquisito - qualsiasi tipo di peso, stretti a tenaglia tra il (legittimo) decisionismo dell'amministrazione comunale e lo spontaneismo dei cittadini che, come in questo caso, arrivano a riunirsi in comitati.