Mercoledì, 06 Luglio 2016 16:31

Rbe, affondo contro la Giunta: "Costretti a cambiare destinazione d'uso ai fondi raccolti". La replica dell'assessora Iorio

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Durissimo affondo dei Red Blue Eagles, il gruppo ultras dell'Aquila calcio, avverso la Giunta comunale.

Nel mese di giugno - ne avevamo scritto su NewsTown - i tifosi rossoblù avevano iniziato una raccolta fondi per realizzare nell’area di Piazza D’Armi una struttura medico-sanitaria da destinare al patrimonio del Comune dell’Aquila e a tutta la cittadinanza. "Con un progetto già a disposizione - hanno denunciato i Rbe - abbiamo mandato in Giunta un atto d’intesa che è stato respinto e non approvato poiché siamo antipatici a chi dovrebbe, invece, rappresentare un’intera comunità, ma di fatto non lo fa".

"Ancora una volta - incalzano i tifosi - sbattiamo contro il muro rappresentato dalla classe politica locale, trovandoci di fronte all’arroganza e alla prepotenza di chi, chiamato ad amministrare per il bene comune, antepone il proprio orgoglio al bene della comunità facendo le proprie scelte in base all’antipatia profonda che nutre nei nostri confronti senza accorgersi che, così facendo, si copre solamente di ridicolo. Forse alla Giunta non vanno giù i progetti che partono dal basso, che non hanno la politica alle spalle e non la vogliono. Progetti che crescono con l’aiuto della gente comune, che sono portati avanti da un movimento spontaneo come il nostro che non ha colori politici, interessi o tornaconti personali. Forse nella memoria del sindaco è ancora vivo il ricordo di non essere stato invitato un anno fa all’inaugurazione dello skatepark, da ancora fastidio la contestazione per l’eterna incompiuta dello stadio di Acquasanta (sicuramente non dimenticheremo l'ostracismo, le continue e disattese promesse del primo cittadino riguardo questi progetti)".

Risponderanno al nostro comunicato cercando deliranti giustificazioni o smentite - si legge nella nota - "ma a noi non interessa, perché diciamo basta a chi continuamente e volutamente ci mette 'i bastoni tra le ruote'! Non può esserci dialogo con chi si è sempre dimostrato sordo nei nostri confronti e con chi le cazzate è abituato a dirle per mestiere. Per questo, con la cospicua cifra raccolta, sposeremo un altro validissimo progetto che ci ha veramente colpito".

E' una storia che i Red Blue Eagles hanno deciso di raccontare. "Tutto inizia il 20 Agosto del 2015, con la morte di un bambino di soli 2 anni e mezzo afflitto da una rara malattia. Il suo nome è Emanuele e da qui è partito il progetto 'Una storia felice!'. I genitori hanno deciso di raccogliere il suo testimone, quello di un bambino che ha seminato vita in chiunque lo abbia conosciuto. Il loro progetto consiste nella realizzazione di un parco giochi inclusivo per tutti i bambini, anche disabili, nel comune di Scoppito dove vivono. Ovviamente i giochi inclusivi (11 in tutto) hanno costi molto elevati ( 35.000 € circa) e per questo il nostro aiuto sarà davvero importante per inaugurare il nuovo parco il 20 agosto 2016, come volontà dei genitori, ad un anno esatto dalla 'partenza' di Emanuele".

Con la somma raccolta, gli ultras rossoblù acquisteranno il gioco più grande, “Villaggio Fun City”, del valore di 14.908,47 € e la giostra “Pupazzi” dal valore di 2.332,48€. "Abbiamo scelto il progetto perché ci ha colpito la determinazione dei genitori di Emanuele, la loro storia e la scelta di non piangersi addosso per una vita che non c’è più, ma di voler, nonostante tutto, aiutare gli altri, cercando di rendere migliori le tantissime vite di molti bambini in difficoltà. Vi terremo aggiornati su questa storia consapevoli che il 20 Agosto sarà un giorno di festa e noi saremo li a parteciparvi".

 

La replica dell'assessora allo sport, Emanuela Iorio

Ai microfoni di NewsTown, l'assessora Emanuela Iorio che detiene la delega allo sport ha inteso replicare alla nota dei Red Blue Eagles spiegando le ragioni della Giunta comunale. "E' successo che i tifosi hanno deciso di organizzare la festa per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione di una struttura medico-sanitaria a Piazza d'Armi. A dire il vero, non avevano parlato del progetto con la Giunta ma si erano rivolti agli uffici comunali. Sta di fatto che è arrivato in Giunta l'atto di intesa, senza che ne fossimo preventivamente informati, e, in fase di discussione, sono emerse delle perplessità relative all'importo complessivo della donazione, poco più di 17mila euro, che non sarebbero stati sufficienti a realizzare l'opera e in merito alla futura gestione della struttura. Dunque, anche per evitare l'ennesima incompiuta, abbiamo deciso di prenderci qualche giorno di tempo per capire meglio come risolvere le criticità emerse. Tanto è vero che venerdì scorso, i Red Blue Eagles hanno avuto un contatto con gli uffici comunali preposti per realizzare un quadro economico del progetto".

E poi, che cosa è accaduto? "Oggi, all'improvviso, un tifoso mi ha informato della volontà di donare i fondi raccolti per la realizzazione del parco giochi inclusivo a Scoppito. Non può che farci piacere, si tratta di un progetto bellissimo e di grande valore. Tuttavia, vorremmo chiarire che l'amministrazione non ha respinto affatto il progetto, anzi: stavamo cercando di capire come trovare la copertura economica per concludere l'opera. Serviva giusto un poco di pazienza. E vorrei sottolineare che, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, il Comune ha voluto partecipare alla festa organizzata dai tifosi: il Settore tecnico ha montato il palco e ha dato una mano per realizzare l'appuntamento. Il resto sono solo chiacchiere. Non ne abbiamo bisogno: l'amministrazione è sempre a disposizione, anche per appianare eventuali divergenze".

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Luglio 2016 18:11

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