Buone notizie da Roma, per l'Abruzzo.
La Commissione bilancio della Camera, infatti, ha approvato un emendamento che 'arresta', seppure temporaneamente, e fino al 2020, gli effetti della direttiva Bolkestein che mette al bando le concessioni demaniali marittime. Un bel sospiro di sollievo per le 600 imprese del settore. "Si tratta di un passo importante - ha sottolineato Riccardo Padovano, presidente regionale della Sib-Confcommercio - ma serve una riforma organica della materia che rilanci l’intero comparto e gli investimenti".
L'obiettivo è quello di arrivare a una riforma che, oltre a rilanciare gli investimenti, punti alla revisione dei canoni pertinenziali in scadenza il 30 settembre prossimo.
La stessa Commissione bilancio aveva respinto, invece, l’altro emendamento del governo per la cancellazione dell'addizionale comunale sulla tassa d’imbarco degli aeroporti, il balzello che ha messo a rischio gli scali regionali minori, minacciati dalla fuga delle compagnie low cost. Una vicenda che, come noto, riguarda da vicino l'Aeroporto d'Abruzzo, con Ryanair che ha annunciato, nei mesi scorsi, la chiusura della base pescarese e la contestuale cancellazione di 5 delle attuali 7 rotte.
La proposta di modifica è stata riproposta comunque in Aula, alla Camera, in seno al dibattito sul decreto Enti locali ed è stata approvata, a larga maggioranza. Il governo ha garantito la copertura economica per il 2016 con una manovra economica da 60 milioni. Per il triennio successivo 2017-2019 c’è l’impegno ad intervenire attraverso la legge di Stabilità.
Si aprono insomma spiragli importanti per l'Aeroporto d'Abruzzo. "Grazie a Graziano Delrio, Matteo Renzi, Antonio Misiani, Francesco Boccia, Ettore Rosato, Antonio Castricone e Gianni Melilla", ha festeggiato il governatore D'Alfonso. "Un ringraziamento speciale a Mauro Bonaretti, Roberto Garofoli e Maria Elena Boschi, per il lavoro di tecnica documentale parlamentare che hanno assicurato. Il 2016 è salvo. Adesso ci occupiamo del 2017 e del 2018".
Lolli: "Emendamento è prima importante risposta"
"Mi sembra una prima importante risposta all'emergenza che si e' aperta in materia di demanio turistico dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea". Lo afferma il vice presidente della Regione Abruzzo (e anche coordinatore nazionale degli assessori al turismo), Giovanni Lolli, commentando la decisione del Governo di inserire nella legge di conversione del D.L. 113/2016 - Misure finanziarie urgenti enti territoriali, un emendamento che garantisce lo status quo alle attuali concessioni demaniali fino all'approvazione della legge di riforma.
"Le Regioni da tempo stanno lavorando per arrivare ad una normativa nazionale - spiega Lolli - che finalmente faccia chiarezza sul punto delle concessioni demaniali e soprattutto dia certezze alle migliaia di balneatori che da anni vivono una situazione d'incertezza. La sentenza della Corte di Giustizia rischia di aprire un vuoto normativo, ma l'emendamento al decreto Enti locali e l'impegno di una riforma della materia entro i prossimi 18 mesi mi sembrano passi che vanno nella giusta direzione".
La norma ponte che il Parlamento si appresta ad inserire nella legge di conversione del D.L. 113 apre le porte alla delega che il Governo vuole chiedere per arrivare alla riforma del settore. In questo senso, Lolli conferma che "il testo di legge che dovrebbe entrare nella delega terra' conto delle linee guida tracciate dalle Regioni in materia di demanio marittimo a fini turistici, a completamento di un lavoro che ormai dura da anni".