Sabato, 03 Settembre 2016 10:40

Terremoto, sette edifici di Montereale nel mirino dell'Autorità anticorruzione

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Sette edifici sparsi sul territorio comunale di Montereale (L'Aquila) e nelle sue 36 frazioni entrano nel mirino dell'Autorità Anticorruzione (Anac) di Raffaele Cantone.

L'Anac ha infatti dato mandato alla Guardia di Finanza di indagare su procedure e modalità riguardanti gli ultimi interventi nel municipio (nella foto l'aggregato), caserma dei carabinieri, Palazzo Farnese, scuola materna, chiesa del Beato Andrea, chiesa di Santa Maria intra moenia e chiesa di Santa Maria ad Nives, nella popolosa frazione di Cesaproba. A darne notizia è Il Centro in edicola stamane.

Le indagini, coordinate dal nucleo speciale anticorruzione delle Fiamme Gialle, mirano a verificare se nei suddetti edifici siano stati effettuati lavori di messa in sicurezza dopo il terremoto dell'aprile 2009 ed, eventualmente, scannerizzare le procedure di assegnazione degli appalti e le modalità di intervento.

L'ipotesi, ancora tutta da dimostrare, è che anche la zona di Montereale possa rientrare a far parte di quella porzione di territorio interessata da una "sorta di cartello di imprese" che avrebbero operato tra l'Alta valle del Velino, l'Alta valle del Tronto e l'Alta valle dell'Aterno, di cui fa parte anche il comune di Montereale.

Sul territorio comunale ci sono stati alcuni crolli - la frazione più colpita è Santa Lucia - ma fortunatamente non ci sono stati feriti né vittime. E' tuttavia eloquente, sottolinea Il Centro, come il numero di edifici sotto il mirino dell'Anac (sette), sia lo stesso del comune di Accumoli (Rieti), epicentro del terremoto.

Il sindaco Massimiliano Giorgi, intanto, ha revocato il divieto di utilizzo di acqua potabile - istituito il giorno dopo il terremoto - e ha pubblicato un'ordinanza che obbliga lo stop ai cantieri della ricostruzione, al fine di consentire le verifiche sulla sicurezza degli immobili dopo questo secondo terremoto. Sempre a causa del sisma, infine, è stata annullata la fiera-mercato in programma domenica 4 settembre in paese.

La vita quotidiana a Montereale, e negli altri due comuni aquilani del nuovo cratere sismico (Campotosto e Capitignano), scorre con una parvenza di normalità. Sono diverse le persone che ancora dormono fuori casa, principalmente nelle aree di accoglienza allestite al campo sportivo e in altre frazioni, e il centro dell'Alta valle dell'Aterno si trova a fronteggiare la beffa di una doppia appartenenza a un cratere: quello istituito in seguito al sisma del 2009, e quello formatosi dopo la scossa del 24 agosto. (m. fo.)

Ultima modifica il Sabato, 03 Settembre 2016 11:09

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