Fumo negli abitacoli, aria condizionata rotta, bus in panne, file chilometriche alle biglietterie. Non c'è pace per i pendolari Arpa/Tua, che continuano a lamentare problemi e disservizi giornalieri su diverse tratte, in particolar modo su quelle delle aree interne.
Una situazione divenuta ormai insostenibile e aggravata dal fatto che l'azienda, quest'anno, ha aumentato anche il prezzo dei biglietti con rincari anche del 15%.
"Sulla linea L'Aquila-Roma" scrive una viaggiatrice sul gruppo Facebook Pendolari Arpa "solo oggi ci sono stati due disservizi: il bus delle 5:30 era avvolto da una nuvola di denso fumo che si sentiva anche dentro l'abitacolo; il bus delle 14:15, invece, aveva l'aria condizionata rotta".
Problemi anche sulla tratta L'Aquila-Pescara: "L'autobus da Pescara a L'Aquila con arrivo previsto al terminal di Collemaggio alle ore 15:00" scrive un lettore di NewsTown "non è arrivato a causa di un guasto che lo ha obbligato a fermarsi a Bazzano. Oltre al disagio per i passeggeri, ci sono stati problemi alla circolazione sulla statale 17, tanto che si è reso necessario l'intervento dei carabinieri. Secondo alcuni passeggeri il mezzo ha avuto problemi lungo tutto il percorso, presentando difficoltà a ripartire dopo ogni sosta. È così complicato garantire la manutenzione dei mezzi?".7
Disagi anche alla stazione bus di Avezzano, dove la macchinetta self-serfice per stampare i biglietti è rotta da mesi e per acquistare il titolo di viaggio si devono fare, come questa mattina, file di oltre un'ora (foto sotto). Risultato: capita di frequente che molti pendolari rimangano a piedi. "Siamo oltre il disservizio" commenta uno di loro "peraltro con il costo del biglietto aumentato del 15 %. Vogliamo i nomi dei responsabili di questa umiliante mattanza".