Martedì, 25 Ottobre 2016 11:56

Corruzione e riciclaggio, il sindaco di Cerchio indagato insieme ad altre 5 persone

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Corruzione, riciclaggio, turbata libertà degli incanti.

Sono le accuse con le quali la Procura di Avezzano ha iscritto nel registro degli indagati sei persone nell’ambito di un’inchiesta che tocca i Comuni di Cerchio e Celano.

Tra gli indagati ci sono Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio, e suo figlio Andrea, imprenditore; Federico D’Aulerio, responsabile dell’ufficio tecnico di Celano, centrale unica di committenza per Cerchio e Celano, ed ex sindaco di Ortucchio; Cesidio Falcone, segretario comunale di Cerchio; Luigino Ciofani, dipendente del Comune, e il costruttore celanese Jonny Lastella.

L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, è gestita dagli agenti della squadra mobile della questura dell’Aquila, che ieri hanno eseguito l’acquisizione e il sequestro di documenti e computer.

"Gli accertamenti" scrive il sito web Marsica Live "riguardano in un filone alcune gare d’appalto del 2013 e del 2016  per le quali ci sarebbe stato il pagamento di somme di denaro e altre regalie da parte delle ditte poi risultate vincitrici, soldi che sarebbero stati pagati a una società esterna. Secondo le accuse sarebbero state alterate le gare d’appalto tramite denaro e regali da parte di imprenditori che pagavano le somme alla società in questione. Le perquisizioni, ed il conseguente sequestro, si sono estese anche su apparecchiature elettroniche presenti nel Comune di Cerchio".

Ma l'indagine potrebbe allargarsi e portare all'identificazione di altri presunti responsabili. "Un filone dell’inchiesta" scrive sempre Marsica Live "che ha portato anche alla perquisizione di abitazioni di privati cittadini, riguarda la concessione di licenze di auto a noleggio. Il sindaco Tedeschi ha già fatto sapere tramite i suoi legali Antonio Milo sequestro fascicoli polizia documentie Franco Paolini, “la assoluta tranquillità nel merito dell’indagine. Come in passato”, ha spiegato, “chiarirò tutto e rimango rispettoso delle attività della magistratura. Allo stesso tempo sono assolutamente certo della correttezza avuta nell’ambito dell’attività amministrativa e mi sono messo a totale disposizione per poter rapidamente definire  la vicenda”.

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