Mercoledì, 26 Ottobre 2016 11:31

Marsica, appalti pubblici pilotati: trema il mondo politico e imprenditoriale

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Trema il mondo politico regionale.

La Procura della Repubblica di Avezzano, infatti, sta indagando su presunte illegalità nella gestione della pubblica amministrazione e nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori provvedimenti che coinvolgerebbero anche le Istituzioni regionali.

Ma andiamo con ordine, e partiamo dai comuni di Cerchio e Celano. La Procura ha iscritto nel registro degli indagati sei persone, con l'accusa di corruzione, riciclaggio e turbata libertà degli incanti: si tratta di Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio, di suo figlio Andrea, imprenditore, di Federico D’Aulerio, ex sindaco di Ortucchio e responsabile dell’ufficio tecnico di Celano, centrale unica di committenza per Cerchio e Celano, Cesidio Falcone, segretario comunale di Cerchio, Luigino Ciofani, dipendente del Comune, e del costruttore celanese Jonny Lastella.

L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato è gestita dagli agenti della squadra mobile della Questura dell’Aquila, che lunedì scorso hanno eseguito l’acquisizione e il sequestro di documenti e computer.

All'attenzione degli inquirenti, alcune gare d'appalto svolte tra il 2013 e il 2016: le ditte che sono risultate vincitrici, avrebbero alternato le gare versando denaro e assicurando altre regalie ad una società esterna. Non solo. Ci sarebbe un altro filone d'inchiesta legato alla concessione di licenze d'auto a noleggio che potrebbe coinvolgerse altri presunti responsabili.

Tramite i suoi legali, il sindaco GianfrancoTedeschi si è detto assolutamente tranquillo. "Come in passato - ha sottolineato - chiarirò tutto e rimango rispettoso delle attività della magistratura. Allo stesso tempo, sono assolutamente certo della correttezza avuta nell’ambito dell’attività amministrativa e mi sono messo a totale disposizione per poter rapidamente definire la vicenda".

Tedeschi, però, risulta indagato dalla Procura di Avezzano anche nell'ambito di un'altra inchiesta, sugli appalti pubblici riguardanti la realizzazione e il rifacimento di impianti sciistici in Marsica.

Corruzione e turbativa d'asta, le accuse, che hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco di Cerchio e, con lui, dell’ex sindaco di Ovindoli, Pino Angelosante, dell’ex vicesindaco dello stesso Comune, Marco Iacutone, del sindaco di Pescasseroli Anna Nanni, dell’ex sindaco di Cappadocia Lucilla Lilli (dimessasi dall’incarico da qualche settimana) e dell’amministratore della società Monte Magnola Impianti srl, Massimiliano Bartolotti.

L'inchiesta - coordinata ancora dal sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato e dal collega Roberto Savelli - si riferisce a fatti accaduti nel maggio scorso.

In sostanza, alcuni indagati avrebbero messo in atto, con il loro comportamento, un disegno criminoso volto a turbare lo svolgimento di procedure di gara aventi ad oggetto i lavori di ristrutturazione e rifacimento degli impianti sciistici (funivie, seggiovie ed altro). Anche in questo caso, si ipotizza che le ditte si sarebbero aggiudicate gli appalti in cambio di elargizioni di denaro e altre regalie per mezzo di un intermediario.

Per acquisire ulteriori elementi di prova, la squadra mobile della Questura dell’Aquila - ieri mattina - ha operato perquisizioni negli uffici della società Monte Magnola Impianti srl, in abitazioni private e persino nelle autovetture di alcuni indagati. Altre perquisizioni, hanno riguardato anche i Comuni di Pescasseroli e Cappadocia. E le indagini sarebbero estese anche a Roma, dove sarebbero stati perquisiti alcuni uffici di società riconducibili alla vicenda. Va detto che i finanziamenti per la costruzione di nuove seggiovie sono stati stanziati ma non ancora erogati; al momento, sarebbero stati consegnati ai Comuni soltanto i terreni sui quali costruire gli impianti.

Nella vicenda sarebbero coinvolti anche altri imprenditori e amministratori abruzzesi sulla cui posizione la Procura di Avezzano – guidata da Andrea Padalino Morichini – sta indagando per capire il ruolo svolto nel quadro dei reati ipotizzati.

Ultima modifica il Mercoledì, 26 Ottobre 2016 11:43

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