Giovedì, 10 Febbraio 2022 09:29

Corruzione: l'ex comandante della Scuola ispettori e sovrintendenti della Gdf dell'Aquila ai domiciliari

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Fabrizio Lisi, già comandante della scuola ispettori e sovrintendenti delle Fiamme gialle dell'Aquila, oggi imprenditore, è agli arresti domiciliari.

L'accusa è di far parte di un giro di corruzione

Sono 5 le persone arrestate dal Ros di Napoli nell'ambito di indagini coordinate dal pm Giovanni Melillo: nell'inchiesta partita da Napoli figurano anche Roberto Penna, all'epoca dei fatti contestati sostituto procuratore a Salerno, la sua compagna, l'avvocato Maria Gabriella Gallevi, gli imprenditori Francesco Vorro Umberto Inverso.

Contestati, a vario titolo, la corruzione per l'esercizio delle funzioni, per atto contrario ai doveri d'ufficio e in atti giudiziari, oltre che induzione indebita a dare o promettere utilità. Abusando della sua funzione e in cambio della promessa del conferimento di incarichi di consulenza professionale all'avvocato a cui era sentimentalmente legato, il magistrato Penna avrebbe promesso, e in alcuni casi anche fornito, agli imprenditori arrestati, aderenti a un consorzio, notizie coperte da segreto investigativo su indagini potenzialmente pregiudizievoli per le loro attività.

Lo scorso 14 luglio i carabinieri del Ros, su delega dell'ufficio inquirente partenopeo hanno eseguito una serie di perquisizioni nei confronti degli arrestati.

L'attività d'indagine dei carabinieri, che va dall'ottobre 2020 al luglio 2021, avrebbe fatto luce su un vero e proprio 'patto corruttivo' tra il magistrato, a conoscenza, per ragioni d'ufficio, di informazioni coperte da segreto, e gli imprenditori del consorzio i quali avvalendosi della sua compiacenza sarebbero riusciti a evitare i provvedimenti interdittivi della prefettura di Salerno, dove, peraltro, il consorzio in questione aveva la sua sede. Gli imprenditori, inoltre, sempre avvalendosi dell'aiuto del magistrato, avevano intenzione di allacciare rapporti privilegiati con i funzionari del palazzo di governo di Salerno per conseguire la collocazione del consorzio nella cosiddetta white list. Tra gli obiettivi che si erano prefissati figura anche la sottoscrizione di un protocollo di legalità tra il consorzio e la prefettura.

Lisi fu tra i protagonisti del post-terremoto e del G8; da comandante della scuola della Guardia di Finanza di Coppito, presenziò ai funerali di Stato delle vittime, accolse l'allora Papa Benedetto XVI e i leader internazionali invitati per il G8 da Berlusconi e Bertolaso.

Ultima modifica il Giovedì, 10 Febbraio 2022 09:49

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