Vogliono intraprendere una serie di iniziative, incontri e laboratori per una settimana di didattica alternativa.
Con questi propositi stamane centinaia di studenti e studentesse del convitto "Domenico Cotugno" dell'Aquila - che comprende liceo classico, liceo linguistico, delle scienze umane ed economico-sociale - non sono entrati in classe come un normale lunedì mattina ma hanno proclamato a sorpresa una settimana di autogestione. L'annuncio è arrivato alla luce del divieto della dirigente scolastica Fiorenza Papale, che vuole impedire la perdita di ore di lezione "ordinaria".
Da subito gli studenti si sono divisi nelle stanze vuote "tematiche" dell'edificio di via Da Vinci (a Pettino), immediatamente riempite anche oltre la loro capacità, mentre fuori campeggiano gli striscioni "Cotugno in lotta" e "Informazione, prevenzione, autogestione" (fotogallery in basso).
In queste ore i rappresentanti degli studenti stanno dialogando con la dirigenza scolastica per strappare la settimana di autogestione, ma è stata avvertita anche la forza pubblica. Si è affacciato al "Cotugno" anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (Pd) che ha manifestato sostegno agli studenti.
I motivi della protesta vanno ricercati nel tema dell'edilizia scolastica, all'Aquila caldo più che in altri luoghi, per ovvi motivi legati al terremoto del 2009 e anche alla sicurezza degli edifici pubblici dopo le scosse dei mesi scorsi.
Se l'iniziativa continuerà nei prossimi giorni si lavorerà - con l'aiuto di rappresentanti istituzionali come lo stesso Pietrucci - per portare "a lezione" il commissario alla ricostruzione degli ultimi terremoti, Vasco Errani, e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori.
Situazione diversa nell'altro grande liceo del capoluogo abruzzese, il Liceo Scientifico, dove la dirigente Sabina Adacher si è mostrata già da stamane favorevole ad alcuni giorni di didattica alternativa ed autogestione.