A seguito di delibera della giunta comunale dell’Aquila del 10 novembre scorso, una porzione della struttura musp della scuola primaria “Mariele Ventre” di via Ficara è stata data in uso alla Provincia dell’Aquila, che la assegnerà a sua volta ai licei del Convitto “D. Cotugno”.
“Ringrazio l’amministrazione comunale dell’Aquila - afferma il vice presidente della Provincia dell’Aquila con delega edilizia scolastica Vincenzo Calvisi - che ci consente di andare incontro ad una esigenza rappresentataci dalla dirigente scolastica del Convitto “D.Cotugno”, Serenella Ottaviano, che aveva chiesto ulteriori spazi per i licei musicale ed economico sociale, specie in ottica di maggiore distanziamento necessario per l’emergenza covid. A breve la scuola “Ventre” avrà una nuova sede, lasciando così libero il piano superiore della struttura musp in Via Ficara, per oltre mille metri quadrati; l’amministrazione provinciale si fa carico del pagamento al comune dei canoni di locazione e delle utenze, oltre a provvedere ai lavori di adeguamento degli spazi, come già fatto per gli altri musp avuti in disponibilità. L’uso della struttura – conclude Vincenzo Calvisi - è per l’anno scolastico in corso 2020/2021 ed in ogni caso prorogabile sino al tempo necessario per il completamento dei lavori nelle sede dei licei “D.Cotugno” ubicata a Pettino, ove sono in corso i lavori per oltre 4 milioni di euro che termineranno entro il prossimo anno 2021”.
Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa anche dal consigliere provinciale Francesco De Santis, presidente della commissione edilizia scolastica, per il quale “la sinergia tra amministrazione provinciale e comunale per la messa a disposizione dei musp ha consentito di risolvere le criticità legate alla carenza di spazi per i licei del Convitto “D. Cotugno”, nella fase dei lavori resisi necessari sulla sede di Pettino”.
Cotellessa: "Promesse di riapertura rinviate di anno in anno, ancora costretti ad elemosinare sedi provvisorie"
"Ad oggi sono passati 4 anni, quasi 5. Mi fu promesso che avrei festeggiato la maturità nella nostra sede, così non è stato. In questi anni abbiamo sentito promesse di riapertura rinviate anno dopo anno, mese dopo mese. Abbiamo assistito a spostamenti e cambi di sede, musp dopo musp l'arcipelago del Cotugno si espande a macchia d'olio. Nel frattempo la scuola non si è mai fermata, questa volta per davvero, abbiamo continuato a fare il nostro dovere in ogni condizione, abbiamo continuato a servire questa città, abbiamo continuato a sfornare eccellenze ed un’istruzione di qualità senza il sostegno di nessuno".
A dirlo è Tommaso Cotellessa, fino all'anno scorso rappresentante degli studenti del Cotugno e presidente della Consulta studentesca regionale.
"In questo momento il Cotugno affronta la pandemia all’interno di container di lusso adattandosi come sempre ad ogni condizione. L'ultima notizia giunge da un comunicato della provincia, che annuncia con entusiasmo, l'assegnazione di un'ulteriore 'porzione di musp' al liceo Cotugno. L'assegnazione è avvenuta in seguito alla richiesta della Dirigente scolastica di ulteriori spazi, come riportato nel comunicato della provincia. Ciò che mi perplime non è l'assegnazione in sè ma è il fatto che ancora oggi dopo quasi cinque anni dall'inizio dell'epopea del Cotugno, dopo 11 anni dal terremoto ancora siamo costretti ad assistere a questo scenario. Ancora oggi una scuola per poter vivere in una condizione dignitosa deve elemosinare sedi provvisorie. La cosa che ancor di più mi sconvolge è che dopo tutto questo tempo ancora si presentano questi annunci come grandi vittorie senza una visione globale e nascondendo il fatto che una scuola vera doveva esserci, o almeno così era stato detto. Ad oggi, non c'è".
In tutto ciò il comunicato della provincia si chiude in questo modo: "L’uso della struttura (l'ultima assegnata) è per l’anno scolastico in corso 2020/2021 ed in ogni caso prorogabile sino al tempo necessario per il completamento dei lavori nelle sede dei licei 'D.Cotugno' ubicata a Pettino, ove sono in corso i lavori per oltre 4 milioni di euro che termineranno entro il prossimo anno 2021. "Che dire proroghiamo, proroghiamo e segniamoci anche questa data sperando che sia la volta buona...".