Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano, ha confermato la morte di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane 31enne di Sulmona, tra le vittime dell'attentato di lunedì scorso a Berlino.
"La magistratura tedesca, così come ha comunicato il ministero degli Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai, c'è la certezza che, fra le vittime, c'è l'italiana Fabrizia Di Lorenzo - ha dichiarato Alfano - Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore".
Pochi minuti dopo la conferma di Alfano. anche il premier Paolo Gentiloni ha twittato un messaggio di cordoglio: "L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia".
La famiglia, da due giorni a Berlino in attesa dei risultati del dna, era ormai certa che la ragazza avesse perso la vita nel tragico incidente. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è unito al loro dolore: "Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese", le parole del Capo dello Stato.
E Sulmona si è 'spenta' in segno di lutto. "A nome mio personale, dell'Amministrazione e di tutta la Città esprimo cordoglio più profondo per la morte della nostra giovane concittadina manifestando un'affettuosa vicinanza alla famiglia Di Lorenzo", ha scritto in una nota la sindaca, Annamaria Casini. "Oggi Sulmona si raccoglie in un abbraccio simbolico, partecipe al grande sgomento che l'ha colpita. La Città si spegne nel rispetto del grande dolore".
D'Alfonso: "Il miracolo non si è compiuto"
"Il miracolo, purtroppo, non si è compiuto. La follia omicida del terrorismo ha colpito a Berlino toccando anche l’Abruzzo, e oggi piangiamo la scomparsa di una giovane di Sulmona".
Si legge in una nota del governatore Luciano D'Alfonso. "Il sorriso radioso di Fabrizia Di Lorenzo è la risposta più bella a chi ha la mente devastata dall’odio. Quel sorriso vivrà per sempre nelle foto e nei ricordi di chi l’ha conosciuta; l’odio partorito da una mente bruta è destinato all’oblio del tempo. Alla famiglia di Fabrizia e a quanti le hanno voluto bene l’Abruzzo si stringe commosso: questa è terra feconda di amore, e il terrorismo non passerà".
Pezzopane: "Piangiamo Fabrizia, l'Italia è in lutto"
"Piangiamo Fabrizia, l'Italia è in lutto", le parole della senatrice Stefania Pezzopane.
"Abbiamo sperato fino alla fine: la conferma della morte di Fabrizia Di Lorenzo, uccisa in un attacco terroristico dell'Isis a Berlino, è un colpo per tutti gli italiani e in particolare per la comunità della sua città di origine, Sulmona. Una ragazza brillante, una cittadina d'Europa proveniente da quell'Abruzzo dal quale in tanti partirono e partono, in cerca di lavoro e prospettive. Un tesoro di ragazza, un esempio di determinazione e voglia di vivere. Ci stringiamo addolorati e commossi alla famiglia. Come ha detto Angela Merkel, la risposta migliore a chi vuole seminare paura è reagire, sono i mercatini di Natale pieni di gente. Combattere il terrorismo, rifiutare la logica di morte, paura e distruzione".
Il cordoglio di Cialente alla sindaca di Sulmona
"Cara Anna Maria, a nome di tutte le aquilane e tutti gli aquilani esprimo il profondo dolore che colpisce tutta la città alla notizia che Fabrizia Di Lorenzo è tra le vittime del vile attentato di Berlino".
Inizia così la lettera di cordoglio, espresso a nome dell’intera municipalità, che il sindaco dell’aquila Massimo Cialente ha inviato alla collega di Sulmona Anna Maria Casini. "Fabrizia con il suo sorriso, la sua voglia di vivere, di viaggiare e di conoscere il mondo – prosegue il primo cittadino – rappresenta, come Valeria Solesin, la bellezza dei giovani italiani che siamo riusciti a far crescere come cittadini dell’Europa e del mondo. Siamo davanti ad una immensa tragedia poiché è dolorosamente assurdo che siano giovani follie ad uccidere i sogni dei giovani. Ti prego – conclude Cialente – di abbracciare, a nome di tutti noi, i familiari di Fabrizia con sincera e affettuosa partecipazione al loro dolore".