Oltre duemila persone hanno sfilato in un corteo silenzioso per ricordare Fabrizia Di Lorenzo, la giovane di Sulmona tra le dodici vittime dell'attentato terroristico di lunedì scorso a Berlino. Le fiaccole hanno rischiarato a giorno le vie del centro storico fino al monumento ai caduti di tutte le guerre; lungo il percorso tanti i lumini accesi davanti a portoni e vetrine. "Fabrizia è una stella che brilla nel cielo, una cometa che lascia una scia luminosa e dice a tutti noi che bisogna costruire ponti di pace, ritrovare la solidarietà e la nostra umanità" ha detto il vescovo Angelo Spina.
Tra la folla in tanti hanno parlato di Fabrizia, una ragazza impegnata negli studi, nel lavoro e nel sociale, in passato volontaria della Croce Rossa. Nella frazione di Arabona era "Frizzina": così la chiamavano le amiche della parrocchia per il suo carattere frizzante, la sua capacità di avere un sorriso per tutti. Mesto il ritorno a casa dei suoi concittadini, in cammino sotto le luminarie natalizie spente.