L'ennesima tragedia del mare. Almeno tredici cittadini eritrei sono morti annegati davanti la spiaggia di Sampieri a Scicli, in provincia di Ragusa. A quanto si apprende, le vittime sarebbero state prese a colpi di cinghie dagli scafisti e costretti a lanciarsi in mare.
E' solo l'ultimo episodio di un dramma oramai quotidiano: sono centinaia i disperati che fuggono dalla guerra e dalla fame e muoiono nel mar Mediterraneo che, per colpa delle politiche di respingimenti promosse dalla legge Bossi-Fini, è oramai un gigantesco cimitero. Simbolo della incapacità del nostro paese di costruire vere politiche di accoglienza.
L'approdo dei migranti era stato segnalato stamane da alcuni turisti: sarebbero 250 i cittadini eritrei sbarcati a Scicli. Tra loro almeno 20 bambini e una donna incinta. "Per il viaggio siamo partiti dalle coste della Libia. Abbiamo pagato tra i 300 e i mille euro. Ci avevano detto di arrivare sulle coste di Sampieri perchè così non saremmo stati identificati e saremmo riusciti a sfuggire dalle forze dell'ordine e avremmo potuto continuare il nostro viaggio la cui meta finale non è l'Italia", ha raccontato all'Agi un ragazzo di 23 anni. "Siamo arrivati nella prima mattinata - prosegue - e il nostro barcone si è arenato e pensavamo che l'acqua non fosse così profonda. Il mare era agitatissimo. Ci siamo buttati in acqua e abbiamo cercato di arrivare alla costa che vedavamo vicino, ma l'acqua era troppo profonda. Purtroppo molti nostri fratelli non ce l'hanno fatta. Noi vorremmo soltanto essere aiutati".
Un altro tragico sbarco era avvenuto il 10 agosto scorso, quando sei migranti morirono sulla spiaggia del lungomare della Plaia di Catania, nei pressi del "Lido Verde", annegando proprio nel tentativo di raggiungere la riva. Sull'imbarcazione arenata a circa 15 metri dalla riva, viaggiavano più di 100 persone, soccorse dalle forze dell'ordine e dalla guardia costiera e trasferite nel porto di Catania per l'identificazione. A Scicli, in questi minuti, stanno operando polizia, carabinieri e guardia costiera. Due persone sono state arrestate, sospettate di essere gli scafisti.