Disagi per il servizio mensa nelle 41 scuole materne e dell’infanzia dell’Aquila.
I dipendenti della Vivenda SPA, addetti alla distruzione dei pasti, non possono più accedere nei cortili adiacenti le scuole per distribuire i pasti ai bambini.
Tale decisione è conseguenza della tragedia del 18 maggio scorso quando un’auto travolse 5 bambini dell’asilo Primo Maggio dove perse la vita il piccolo Tommaso.
I lavoratori preposti alla consegna del vitto, sono costretti a portare a piedi i contenitori con il cibo che arrivano a pesare fino a 35 kg, con il rischio di cadute soprattutto quando peggioreranno le condizioni meteorologiche nel periodo invernale.
Tale direttiva comporta il rallentamento del servizio, con conseguente ritardo nella consegna finale del cibo ai bimbi.
Vari incontri con la Vivenda, con il Comune di L’Aquila e con i Presidi non hanno portato ad alcun risultato, racconta la CISAL, data l'opposizione dei Presidi alle soluzioni prospettate.
Alla luce di tutto ciò, la CISAL vista l’importanza e l’urgenza della questione, ha chiesto l’intervento del Prefetto che ha prontamente convocato le parti per la mattinata di giovedì 27 ottobre.
All’incontro, oltre la CISAL, convocati anche il comune di L’Aquila, la Vivenda SPA e l’Ufficio Scolastico regionale.