Un tag simile al codice antitaccheggio per i prodotti nei supermercati, applicato agli zainetti dei bambini e delle bambine dell'Aquila per tracciare spostamenti sullo scuolabus, ingressi ed uscita dalle scuole.
Sono le novità proposte dall'assessorato alle Politiche sociali del capoluogo abruzzese, in collaborazione con Fabio Graziosi, docente del dipartimento Disim dell'Università degli Studi dell'Aquila. La ratio va trovata nel tentativo di ottimizzare i sistemi di gestione e controllo digitale per la sicurezza dei bambini, appannaggio delle rassicurazioni per le famiglie.
Fondamentalmente si tratta dell'estensione a due istituti comprensivi di scuola dell'infanzia e primaria (il "Rodari" di Sassa e il "Silvestro" sulla Statale 80) di un progetto sperimentale partito già a fine 2015 su 15 bambini e bambine. Ora gli studenti coinvolti saranno qualche decina.
Agli autisti degli scuolabus - che ogni giorno trasportano circa 800 persone sul vastissimo territorio comunale - verrà fornito un device comprensivo di localizzazione gps. Attraverso un'estensione nella già attiva Comunicapp, la app per smartphone dedicata ai genitori dei piccoli iscritti alle scuole comunali, sarà possibile monitorare il tragitto dello scuolabus, e quindi capire quando e dove è salito o sceso il bambino. All'ingresso della scuola, poi, saranno installate delle porte che fungeranno da lettori dei tag negli zainetti dei bambini, e saranno dunque in grado di monitorare ingresso ed uscita dei piccoli dall'edificio scolastico. La sperimentazione partirà nel corso dei prossimi giorni, e per i sei mesi rimanenti dell'anno scolastico in corso.
E' operativa dallo scorso primo gennaio, invece, l'informatizzazione del servizio di mensa scolastica: attraverso la app i genitori dovranno segnalare l'assenza del bambino, in modo che non vada sprecato il pasto preparato dal servizio mensa. In queste settimane si sta tuttavia studiando il funzionamento del servizio, perché non sempre i genitori segnalano l'assenza dei figli tramite la app.
E a proposito della ristorazione scolastica, sono ancora lunghi i tempi per l'assegnazione del bando per il servizio mensa: 9 milioni di euro per tre anni scolastici, e circa 4mila pasti giornalieri. Come old.news-town.it ha raccontato nel maggio scorso [leggi], il colosso della ristorazione Vivenda Spa sta lavorando già da un anno in regime di proroga, e lo farà ancora per mesi, considerando che il bando non viene ancora pubblicato e si trova attualmente alla Centrale unica di committenza (Cuc).
Vivenda, balzata mesi fa agli onori delle cronache per l'inchiesta Mafia Capitale, è presente da anni all'Aquila, e per lungo tempo ha lavorato in regime di proroga, come nel caso dell'ospedale San Salvatore [leggi l'inchiesta] e del servizio mensa alla residenza universitaria Campomizzi.