Lunedì, 16 Gennaio 2017 11:27

Abruzzo, emergenza maltempo: 300 mila persone senza luce, scuole chiuse in molti comuni. Verso lo stato di emergenza nazionale

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A seguito dell'ondata di gelo e neve che continua ad imperversare in Abruzzo è stata avviata la raccolta dati e la relativa procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale.

E' quanto annunciato dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca.

Le continue nevicate hanno prodotto nella scorsa notte ulteriori guasti che interessano sia la rete di Alta Tensione gestita da Terna che la rete di Media Tensione gestita da Enel-distribuzione. Ben oltre 300mila persone sono senza elettricita', un quarto della popolazione regionale. Una situazione vergognosamente peggiore dell'emergenza che si ebbe nel marzo 2015.

Alle ore 8 di questa mattina le utenze disalimentate si aggiravano intorno alle 159.000: Provincia di Chieti: 41.000 a causa di problemi che interessano la rete di E-distribuzione. Provincia di Pescara: 28.000. Circa 23.000 clienti sono disalimentati a causa dei problemi che interessano la rete di Alta Tensione Terna che comportano il fuori servizio della Cabina Primaria di Penne. Provincia di Teramo: 90.000, inclusi 22.000 clienti nella Città di Teramo. Circa 57.000 clienti sono disalimentati a causa dei problemi che interessano la rete di Alta Tensione Terna che comportano il fuori servizio delle Cabine Primarie Teramo Città, Cellino Attanasio, Isola del Gran Sasso.

Chieti sommersa dalla neve, criticità anche nel Teramano

A Chieti è caduta oltre un metro di neve. Il sindaco Di Primio ha disposto la chiusura di uffici pubblici e scuole chiuse.

Di Primio ha chiesto anche l'ausilio della Protezione Civile Abruzzo e il supporto tecnico dell'Anas.

"La situazione continua ad essere critica, aggravata dalla caduta di molti alberi e rami nonché di alcuni pali della pubblica illuminazione che stanno rallentando le operazioni dei mezzi spazzaneve" afferma. Molte zone della città sono infatti prive di corrente elettrica a causa dei danni provocati dalla neve sulla rete Enel. "Per fronteggiare la situazione - prosegue il sindaco - mi sono sentito con il Presidente della Regione, D'Alfonso, al quale ho chiesto l'ausilio alla Protezione civile. I nostri 10 mezzi, impegnati dalle 23,30 di domenica non riescono a fare fronte a questa emergenza".

Seppure i problemi e disagi riscontrati ieri si siano registrate, appunto, prevalentemente nelle province di Chieti e Pescara, dalle prime ore della giornata è il Teramano a trovarsi in condizioni di crescente criticità.

La neve è caduta anche su L'Aquila città, seppure si tratti piuttosto di una spolverata. Il sindaco Massimo Cialente ha comunicato che le scuole dell'Aquila sono regolarmente aperte. "Il piano neve sta funzionando regolarmente a partire dalle prime precipitazioni nevose di questa mattina", ha sottolineato il primo cittadino. "Poiché al momento non si tratta di copiose precipitazioni che possano impedire il regolare traffico veicolare tutte le attività si svolgeranno regolarmente. Nel corso della giornata valuteremo i provvedimenti da adottare a seconda delle condizioni metereologiche".

Le previsioni

Il Centro Funzionale d’Abruzzo, in considerazione delle previsioni meteorologiche e con la collaborazione del Centro Funzionale Centrale - Settore Meteo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, prevede, per la giornata di oggi 17 gennaio 2017, che le nevicate interesseranno un’area più estesa: saranno ancora abbondanti sui settori montani ed adriatici, fino a quote collinari (200-400 metri), delle provincie di Teramo, Pescara e Chieti, mentre si prevedono deboli sul resto dei settori appenninici della provincia dell’Aquila (Aquilano, Valle Peligna e Marsica). Sulle località di tutta la fascia costiera a causa di un lieve aumento delle temperature, non si prevedono nevicate, ma pioggia a carattere di rovescio o temporale.

La tendenza per mercoledì fa prevedere ancora nevicate, stavolta più intense e persistenti lungo la dorsale appenninica ed in particolare sull’area della Majella, Alto e Medio Sangro, Alto e Medio Vastese, Valle Peligna e Marsica Orientale. Secondo quanto reso noto dal dirigente del Centro Funzionale d’Abruzzo, Antonio Iovino, la Protezione Civile Regionale provvederà ad informare tempestivamente le autorità competenti con aggiornamenti sulle previsioni in base agli ultimi risultati della modellistica disponibile e con il supporto del settore meteo del DPC, monitorando contestualmente l’evoluzione dei fenomeni attraverso la rete regionale in telemisura ed i propri RADAR meteorologici.

159 mila utenze senza elettricità. Mazzocca: "Enel ripetutamente sollecitata"

In mattinata, Enel ha prodotto un nuovo aggiornamento: sono 159mila le utenze disalimentate in Abruzzo; in particolare, 41mila in provincia di Chieti (i problemi interessano la rete di distribuzione), 28mila in provincia di Pescara (con 23mila utenze disalimentate a causa di problemi che interessano la rete di alta tensione Terna) e 90mila in provincia di Teramo (22mila in città, con 57mila utenze che registrano problemi alla rete di alta tensione Terna).

"L'ennesima forte ondata di maltempo che sta interessando il Centro/Sud Italia a partire dalla notte scorsa sta causando numerose interruzioni dell'erogazione di energia elettrica su buona parte del territorio regionale tra le province di Pescara, Chieti e Teramo". A confermarlo è l'assessore con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca. "Nonostante lo strenuo impegno dei tecnici di 'Enel Distribuzione', la cui sottostima in tali frangenti appare oltremodo evidente ed al quale va tutto il nostro sincero e sentito ringraziamento per la massima sensibilità ciclicamente dimostrata e per lo straordinario impegno profuso, abbiamo ripetutamente sollecitato Enel affinché si conoscano tempestivamente le tempistiche di ripristino delle utenze per permettere al sistema regionale di Protezione Civile di programmare le attività di soccorso alla popolazione. Tali interventi possono contemplare oltre che l'impiego di alcuni gruppi elettrogeni della Colonna Mobile, anche l'eventuale delocalizzazione dei cittadini in strutture raggiunte da servizi essenziali".

A detta di Enel, le condizioni critiche della viabilità non consentirebbero né l'effettuazione dei necessari interventi di ripristino, né le attività di installazione di gruppi elettrogeni. "Premettendo che, allo stato attuale, le località interessate - soprattutto quelle in provincia di Chieti - non risultano affatto irraggiungibili, anche ipotizzando tanto inverosimili quanto non auspicabili difficoltà di interlocuzione con soggetti terzi (ad esempio, Terna per l'alta tensione), è gravissimo - l'affondo di Mazzocca - che, al momento, per la stragrande maggioranza delle circa 90mila utenze 'disalimentate' non ci sia la benché minima previsione sui tempi necessari non solo per il ripristino dei guasti ma anche per la semplice installazione di gruppi elettrogeni per l'emergenza".

Al momento, in provincia di Chieti si contano circa 70.000 utenze disalimentate, di cui circa 40.000 dovute a guasti che stanno interessando la rete di Alta Tensione servente le cabine primarie di Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni. Le condizioni più critiche riguardano i comuni del Frentano e dell'alto Sangro. In provincia di Teramo le interruzioni riguardano circa 8.500 clienti, anche se sarebbero in corso attività di riparazione che interessano circa 3.000 clienti per i quali Enel prevede di ripristinare il servizio in serata. In provincia di Pescara, infine, le utenze disalimentate sono circa 11.000.

"Purtroppo proviamo una fortissima sensazione di 'deja vù', una spiacevole reviviscenza di alcuni momenti vissuti nel marzo del 2015, allorquando nei tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell'erogazione di energia elettrica anche per più di 24 ore (nel 30% dei casi l'interruzione del servizio perdurò per diversi giorni). In detta situazione, oltre al massimo disservizio riscontrato, Enel si trovò costretta ad indennizzare i 120mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro. Enel deve mantenere gli impegni allora assunti: mettere mano seriamente agli interventi di manutenzione straordinaria della rete infrastrutturale elettrica regionale, operazione ormai irrimandabile e che sta concausando l'ennesima emergenza gravante sulla comunità abruzzese. L'istituzione regionale, anche e soprattutto in questa occasione, non si tirerà indietro nel difendere in ogni sede i diritti degli abruzzesi".

La situazione su strade e autostrade

Chiusa per forti nevicate la strada statale 80 "del Gran Sasso d'Italia" in provincia dell'Aquila. Resta inoltre chiusa la strada statale 5 "Tiburtina Valeria" tra le località di Collarmele e di Castelvecchio Subequo (AQ).

Rallentamenti per forti nevicate e mezzi in azione sulle strade statali in provincia di Teramo: SS80 "del Gran Sasso d'Italia", SS81 "Piceno Aprutina" e SS80racc "di Teramo".

Sulla Statale 16 "Adriatica" è in vigore il divieto di circolazione dei mezzi pesanti per le ordinanze emesse dalle Prefetture di Chieti, Teramo e Pescara.

Nelle ultime ore, l’attenuarsi delle precipitazioni ha consentito di abbassare il "codice rosso", in vigore sulla tratta dell' autostrada A25 tra lo  svincolo di  Avezzano e l'allacciamento con l'autostrada A14, portandolo a "codice giallo", sospendendo pertanto i filtri dinamici dei mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate in atto a Tivoli, Avezzano e Manoppello. 

Conseguentemente, su A24 e A25 è stata ripristinata la libera circolazione di tutti i veicoli, compresi quelli pesanti, tra la Barriera di  Roma e lo svincolo di  Valle del Salto, con l'esclusione di quest'ultima stazione, dove  resta in direzione Teramo (carreggiata Est) una riduzione di carreggiata per il filtraggio dei mezzi pesanti a cura di una pattuglia della Polizia Stradale, con uscita obbligatoria di quelli di portata superiore a 7,5 tonnellate.

Resta infatti in vigore  il "codice rosso" tra gli svincoli di Assergi e  la Barriera di Teramo, con il filtraggio mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate anche alla Barriera di Teramo, in direzione opposta.

Le previsioni elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile per la giornata di domani indicano il perdurare sulle autostrade A24 e A25 dell'evento nevoso di origine artica che ha investito nella notte scorsa il versante orientale dell’Italia centrale. In particolare saranno possibili nevicate al disopra dei 100-300m s.l.m. su Lazio orientale e Abruzzo, con sconfinamenti a quote pianeggianti e con apporti al suolo anche molto abbondanti sul versante adriatico.

Pertanto, come stabilito dal Piano Operativo, condiviso con la Polizia Stradale e con le Prefetture territorialmente competenti, e in funzione dell’effettiva evoluzione dei fenomeni nevosi, anche domani potrebbero essere attivati provvedimenti di regolazione del traffico con il fermo dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate ed il loro accumulo.

Le scuole

Scuole chiuse anche oggi, a causa del maltempo e della neve, con conseguente blackout per decine di migliaia di utenze, in molti comuni d'Abruzzo, a partire da tre capoluoghi, Chieti, Pescara e Teramo.

Chiuse le scuole anche a Sulmona (L'Aquila). A Pescara e provincia chiuse tutte le scuole superiori.

Molti Comuni hanno disposto la sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado: Pescara, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Penne, Spoltore, Cepagatti e Pianella. Pochi i centri in cui riapriranno le scuole di competenza comunale.

Nel Chietino scuole chiuse a S.Giovanni Teatino, Francavilla, Fossacesia, Lanciano, Miglianico, Mozzagrogna, Orsogna e Santa Maria Imbaro.

Nel Teramano ad Atri, Torano Nuovo, Campli, S.Omero, Castellalto, Ancarano, Civitella del Tronto, Controguerra, Notaresco, Bellante, Colonnella, Castelli, Cellino Attanasio, Castelli, Montorio al Vomano, Isola del Gran Sasso, Morro d'Oro, Mosciano S.Angelo, Pineto, Roseto degli Abruzzi, S.Egidio alla Vibrata, Nereto e Teramo capoluogo.

Previsioni meteo dal 17 al 19 gennaio

Le condizioni meteorologiche del Mediterraneo centrale sono influenzate dalla presenza di un vortice depressionario dal nucleo molto freddo, che ha il suo centro di azione nel Mar Tirreno. Questa struttura causa la circolazione continua di masse d’aria di origine polare alle nostre latitudini, provocando forti condizioni di maltempo, soprattutto sul medio-versante adriatico.

Per quanto riguarda la nostra regione, per oggi si prevede cielo irregolarmente nuvoloso con rovesci in mattinata sul teramano e l’area centro-settentrionale della provincia aquilana, ma non si escludono isolati fenomeni anche sul resto della regione. La quota neve oscilla tra 200 e 400 m al livello mare.

Nel pomeriggio è prevista una temporanea attenuazione dei fenomeni, poi in serata e nella notte una nuova ondata di rovesci interesserà tutta la regione con nevicate a quota collinare. Tutto ciò sarà accompagnato da venti di Grecale, con forti raffiche che renderanno il mare molto mosso. Le temperature sono stazionarie, con massime comprese tra 0 e 4°C.

La giornata di domani proseguirà con precipitazioni sparse e localmente intense sul versante adriatico con quota neve in progressivo aumento nel corso della giornata.

Per un miglioramento più apprezzabile dovremo attendere la seconda parte di dopodomani, anche se le temperature probabilmente si manterranno su valori stazionari per tutta la settimana (Fonte: Cetemps).

Ultima modifica il Martedì, 17 Gennaio 2017 18:15

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