Lunedì, 23 Gennaio 2017 17:03

Rigopiano, l'inchiesta. Tedeschini: "Si procede per disastro colposo e omicidio plurimo colposo"

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"L'inchiesta è alle battute iniziali, non ci sono al momento scenari diversi da quelli che tutti possono immaginare".

Lo ha detto il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa convocata a Pescara. Tedeschini ha sottolineato che tra i filoni di indagine vi sono quelli "relativi a circostanze e decisioni sull'apertura e lo stato di esercizio dell'hotel e sulla viabilità di accesso a quell'esercizio".

La Procura di Pescara ha aperto "un unico fascicolo" contro ignoti, che riguarda tutti gli aspetti della vicenda, compresa la costruzione dell'hotel. Come noto, le ipotesi per cui si procede sono quelle di disastro colposo e omicidio plurimo colposo.

"Un certo numero di interlocuzioni e di comunicazioni ha avuto delle inefficienze e interferenze", ha detto Cristina Tedeschini, specificando che "non tutte queste inefficienze tuttavia appaiono causalmente rilevanti; il tema delle comunicazioni, sia telefoniche che mail, WhatsApp, de visu ecc, e dell'individuazione dei soggetti, è importante nell'ambito della ricostruzione degli eventi. Che ci siano state disfunzioni e ritardi nel recepire l'importanza di una comunicazione telefonica è un fatto, ma che questa sottovalutazione abbia avuto una relazione causale nell'efficacia delle operazioni di soccorso non è così certo". A dire che "una serie di disfunzioni e magari ritardi da parte della sala operativa nel recepire un allarme mi pare sia un fatto registrato"; tuttavia "che questa incomprensione, sottovalutazione o ritardo possa aver avuto impatto sulle conseguenze è da dimostrare". Anche perché al di là di ogni valutazione si parla "al massimo di un'ora" di differenza e "avete visto quanto tempo ci vuole per arrivare" all'hotel Rigopiano.

In ogni caso, ha detto la magistrata, "questo è uno dei temi di approfondimento di questa indagine e ci stiamo lavorando".

Tedeschini è stata molto cauta, insomma, sull'ipotesi di "errori di comunicazione tra enti che dovevano assicurare i soccorsi". E ha chiarito che anche la mail inviata dall'hotel Rigopiano poco prima della tragedia è acquisita alle indagini: "per acquisito all'indagine - ha tenuto a specificare - intendo che il materiale è stato controllato e verificato".

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