Giusto una settimana fa, tornava in funzione il tapis roulant che collega il terminal di Collemaggio a Piazza Duomo. In quella occasione, il sindaco Massimo Cialente e Mauro Santilli, amministratore di M&P Parcheggi - società che gestisce i posti a raso del centro storico e il parcheggio del terminal - avevano annunciato che, nel giro di una settimana appunto, sarebbe stata riattivata la sosta a pagamento in alcuni stalli del centro storico e delle aree immediatamente prospicienti. D'altra parte, M&P ha già 'disegnato' le strisce blu e installato i parcometri.

Invece, per il momento la delibera approvata dalla Giunta comunale il 25 novembre scorso resta 'congelata'. Stamane, il presidente della Commissione Garanzia, Raffaele Daniele, ha sottoposto all'assise l'atto amministrativo "per valutarne attentamente la legittimità"; è emerso che la delibera è viziata da 'approssimazioni' amministrative difficili da giustificare.

Ma andiamo con ordine.

La convenzione tra Comune dell'Aquila e M&P Parcheggi è stata siglata nel 2002, all'epoca della Giunta Tempesta, per dieci anni, fino al 2012 dunque. Prevedeva che la società gestisse il parcheggio del terminal di Collemaggio e circa 1100 stalli a raso del centro storico, riconoscendo il 20% degli introiti all'Ente. A seguito del terremoto, però, la convenzione è stata sospesa, a 2 anni 10 mesi e 13 giorni dalla scadenza naturale, con l'accordo che sarebbe stata riattivata al momento della ricostituzione delle condizioni oggetto d'accordo, e per il tempo rimanente, evidentemente.

Ebbene, stando all'amministrazione - e al sindaco Massimo Cialente, in particolare, il momento è arrivato; per i motivi che il primo cittadino ha ampiamente spiegato, per evitare che la società sia costretta a mettere in cassa integrazione i 21 lavoratori e, soprattutto, per scongiurare contenziosi milionari. Sebbene sia stata approvata a maggioranza la delibera di ripristino dei parcheggi a pagamento, tuttavia, non c'è alcun atto che abbia riattivato la convenzione: in altre parole, M&P Parcheggi non avrebbe avuto alcun titolo a delineare le strisce blu e ad istallare i parcometri. A confermarlo, la dirigente Enrica De Paulis che ha chiarito di non aver firmato alcuna autorizzazione a procedere; anzi, ha paventato la possibilità di multare la società.

Una vicenda incredibile, se è vero, tra l'altro, che i parcometri sono funzionanti e alcuni cittadini avrebbero persino pagato il posteggio, nei giorni scorsi.

Ma come mai la convenzione non è stata ancora riattivata?

Per due motivi, che pure si intrecciano tra loro; il primo, la società concessionaria - negli anni - ha maturato un debito di 1 milione e 300 mila euro verso l'amministrazione, per il mancato pagamento di tributi locali. Della vicenda, si è occupato il vice sindaco Nicola Trifuoggi che, infine, avrebbe trovato un accordo transattivo con M&P Parcheggi che, tuttavia, non è stato ancora firmato e di cui, tra l'altro, non si conoscono i termini; il secondo motivo, la società - nel 2012 - avrebbe svolto opere per 475mila euro così da ripristinare l'agibilità del terminal di Collemaggio e chiede indietro i soldi al Comune.

Tuttavia, il sindaco Cialente ha confermato stamane - in Commissione - di aver chiesto ai suoi uffici di fornire gli atti del sopralluogo di Protezione civile e tecnici comunali a seguito del terremoto, e di conoscerne le risultanze, per capire se i lavori eseguiti fossero effettivamente necessari, chi li ha autorizzati e a valere su quali fondi. "Se i lavori non fossero stati autorizzati - ha sottolineato il primo cittadino - sarebbe gravissimo". A dire che il Comune dell'Aquila, ad oggi, non l'ha ancora accertato, e non si è capito, tra l'altro, perché dovrebbe essere l'Ente a sborsare i 475mila euro se erano disponibili, all'epoca, i fondi della Protezione civile.

In altre parole, nel novembre scorso la Giunta comunale ha approvato a maggioranza la delibera per il ripristino dei parcheggi a pagamento, propedeutica alla riattivazione della convenzione con M&P Parcheggi, senza aver risolto i contenziosi con la società.

Dunque, stante la volontà dell'amministrazione Cialente di 'tirare dritto' sulla decisione assunta, il presidente della Commissione bilancio, Giustino Masciocco, ha preso in carico di convocare una riunione ad hoc, con l'audizione dei dirigenti comunali, dell'amministrazione e dei vertici della società, per avere chiarimenti sulla vicenda prima che la delibera contestata approdi in Consiglio comunale per la definitiva approvazione.

Che non è affatto scontata, tra l'altro. Ci vorrà tempo, insomma.