Si comunichino i tempi previsti per portare a termine le verifiche di vulnerabilità sull'edificio di via Da Vinci; si trovi una soluzione provvisoria, e nel più breve tempo possibile, che permetta agli studenti di riprendere le attività didattiche in orario mattutino; si convochi un tavolo di lavoro istituzionale.
Sono le richieste avanzate dagli studenti del Liceo Cotugno, inviate al Presidente della Provincia, al sindaco dell'Aquila, al presidente della Regione e, per conoscenza, alla preside della Scuola, con un documento firmato dai rappresentanti degli studenti, Andrea Bernardi, Andrea Amarii e Federico Pupi, e che porta allegate mille firme, depositate nella segreteria dell'Istituto.
Come noto, il Liceo Cotugno è costretto - da oramai 15 giorni - a lezioni pomeridiane nelle aule dell'Itis di Colle Sapone, per le verifiche che, nel frattempo, si stanno eseguendo sull'edificio di Pettino. Non è chiaro, però, quanto tempo di vorrà e i ragazzi intanto, il corpo scolastico e docente, vivono la difficoltà di "portare a termine in maniera esaustiva le attività di studio in una situazione che non concede il tempo utile per una buona preparazione". Impossibili anche le attività extrascolastiche, "molte delle quali mirate ad avere un’adeguata preparazione per i test di ammissione alle facoltà, per gli esami di conservatorio e per importanti eventi sportivi".
I problemi, però, non si limitano soltato al Liceo Cotugno; in serata, genitori, insegnanti, personale ATA e studenti degli Istituti di istruzione superiore “A. Bafile” e “F. Muzi” sono invitati a partecipare ad un incontro che si terrà alle 21 presso l’aula 0A del Dipartimento di Scienze Umane, in V.le Nizza, per discutere la sicurezza dei due istituti. "L’incontro - si legge nell'invito - è teso a valutare le iniziative da intraprendere in merito anche alla luce della diffida inoltrata alle autorità competenti e sottoscritta da genitori e docenti".