Stamane, all’Ordine del giorno del Consiglio regionale riunito in Emiciclo era stata inserita l'interrogazione presentata a luglio dal Consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari sulla mancata ricostruzione degli alloggi di edilizia popolari.
In aula, il Coordinamento ricostruzione edilizia residenziale pubblica che - da tempo - chiede un cronoprogramma certo per la ricostruzione delle abitazioni delle oltre 1000 famiglie in attesa; "speravamo in un provvedimento regionale che equiparasse gli affitti pagati dagli assegnatari ERP a L’Aquila in seguito al terremoto a quelli sociali pagati nel resto della Regione, ai sensi della L.R. 26/ - si legge in una nota del Coordinamento - e su tali temi ci aspettavamo, finalmente, precise risposte finanziarie e temporali. E invece...".
Invece, "ci siamo trovati di fronte all’ennesima elusione, omissione amministrativo-programmatica", l'affondo del coordimaneto Erp; infatti, "con la scusa dell’assenza dell’Assessore competente Donato Di Matteo e nonostante la presenza in aula del governatore Luciano D’Alfonso, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha rinviato l'interrogazione".
Probabilmente, "le preventive consultazioni svoltesi in febbraio con i referenti dell’ATER e del Comune di L’Aquila - denuncia il Coordinamento - non hanno fornito rassicurazioni su un programma certo di ricostruzione, né tantomeno hanno avuto riscontro da parte del CIPE le promesse di Giovanni Lolli e Pierpaolo Pietrucci che avevano prima garantito 80 milioni da appaltare entro il 2017, per poi ripiegare su almeno 35 milioni a dicembre 2016 che dovevano essere deliberati dal CIPE entro il 30 gennaio 2017".
"Dobbiamo constatare che perdura una completa latitanza della Regione e del Comune sul tema dell’ERP - aggiunge Antonio Perrotti, esponente del Movimento 5 Stelle aquilano e referente del Coordinamento - mentre i referenti ATER, dopo aver disperso la progettazione in centinaia di costosi incarichi professionali esterni, continuano ad eludere i propri compiti istituzionali rasentando, nonostante le proroghe eccellenti, l’omissione di atti d’ufficio. Per quanto sopra detto torneremo a denunciare a Prefetto, Procura e Corte dei Conti l’irresponsabile stallo, avviando in parallelo iniziative di autoriduzione degli affitti e di rivalsa per danni da parte dei proprietari che hanno conferito delega all’ATER".