"La Regione a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia è una Regione che non paga! Ci sono cittadini che da mesi, e in alcuni casi anni, stanno aspettando contributi promessi e mai arrivati a destinazione. Mi arrivano segnalazioni da piccoli Comuni, Associazioni, Imprese e professionisti per i quali questa Regione ha deliberato in Giunta, o approvato in Consiglio, degli stanziamenti che però non sono mai arrivati nelle tasche degli aventi diritto. Un atteggiamento inaccettabile che mette in difficolta il tessuto economico e sociale del nostro territorio, che programma le proprie attività anche sulla base dei fondi che devono arrivare da Regione Abruzzo”.
Parole del vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) che ha sollevato più volte il caso, da ultimo proprio nel corso dello scorso Consiglio regionale attraverso un acceso intervento rivolto al Presidente Marsilio e all’Assessore Liris.
“Parliamo di richieste legittime perché la Regione ha già dato l’approvazione per lo stanziamento. Ma la macchina burocratica è lenta e allora forse l’unica soluzione è quella di intervenire immediatamente rafforzando gli uffici della Ragioneria. Non si può creare una congestione di pratiche che si traduce nella mancata erogazione dei fondi già stanziati. Ci sono state tante nuove assunzioni negli ultimi mesi, mi auguro che i nuovi dipendenti regionali siano messi a servizio lì dove più serve. Inoltre, è bene ricordarlo, la Regione ha il potere anche di intercettare dipendenti da altri Enti controllati al fine di fronteggiare la mole di lavoro che non riesce a snellire”.
Un intervento che si deve attuare nel minor tempo possibile - l'affondo di Pettinari - “perché ricevo da mesi centinaia di chiamate da parte di associazioni, imprese e professionisti che sono costretti a chiudere i battenti a causa della mancata erogazione dei fondi. Ma anche da piccoli comuni che sono in difficoltà perché hanno in programma lavori nel proprio territorio che non possono portare a compimento perché le pratiche degli stanziamenti deliberati da Regione Abruzzo sono bloccate in qualche cassetto. Una Regione che promette fondi sulla carta ma non li eroga nella realtà è una Regione che prende in giro la sua popolazione. Per questo, nel corso dell'ultimo Consiglio regionale, ho chiesto di prendere la parola e ho denunciato nuovamente quanto sta accadendo. La rabbia che ho espresso in quell’intervento dà voce a tutti coloro che sono costretti a sopportare queste gravi mancanze da parte di chi ha promesso di aiutarli e non mantiene l’impegno preso. Il centrodestra segna così un ennesimo fallimento alla guida della Regione Abruzzo. Siamo davanti a una compagine partitica che non è in grado di portare avanti le richieste di un territorio già martoriato dalla crisi economica dovuta alla pandemia e che deve pagare anche lo scotto dell’inefficienza e del pressapochismo di una classe politica che si è rivelata capace solo a parole”.