“In Italia abbiamo bisogno di una legge elettorale per sempre, proporzionale, con la 'sfiducia costruttiva' per renderla stabile. Il primo aprile ci incontreremo a Roma in un grande evento per dare un’idea forte del nostro posizionamento”.
Così Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, giunto all’Aquila per presentare il libro di Giovanni Palladino, responsabile nazionale di Servire L’Italia, “Governare bene sarà possibile”, vincitore del Premio Capri-San Michele 2016 per la Politica. L’evento, che si è svolto nella sala Benedetto XVI, accanto all’Inail, è stato introdotto dal responsabile regionale del neonato movimento culturale, Paolo Arquilla.
“Il libro di Palladino dà speranza alla politica – ha proseguito Parisi – in un momento di rassegnazione in cui questa sembra non essere all’altezza di ritrovare un percorso di sviluppo, equilibrio e equità per il Paese. Oggi serve una forte discontinuità nell’azione. Le politiche degli ultimi venti anni non sono adatte alla crescita e alla gestione delle fratture sociali. La politica è completamente ignorante, oggi. I messaggi sono semplici, slogan televisivi che svuotano il pensiero. Abbiamo bisogno di uno Stato regolatore e non pervasivo, protagonista della politica economica. Abbiamo grandi problemi legati al debito pubblico, alla burocrazia soffocante che uccide imprese e famiglie e non rivitalizza, alla pressione fiscale insostenibile. Oggi i movimenti populisti dicono di riprendersi autonomia e uscire dall’euro. Negli anni ‘80 in questo modo recuperavamo competitività, ma non affrontavamo i problemi veri che oggi sono diventati emergenti. Per questo abbiamo bisogno di una nuova cultura politica, che sia realmente protagonista dei prossimi venti o trent’anni”.
La nuova politica è quella del popolarismo sturziano raccontato da Palladino nel suo saggio: “Basta seguire i vecchi canoni della politica italiana. Dobbiamo dare sostanza. Servire, come diceva Sturzo, e non servirsi. Se si decide di partecipare allo sviluppo del bene comune, si deve essere utili a questo sviluppo e non approfittarne. La speranza è un dovere, ancora Sturzo. Il suo metodo oggi è alla base della moderna economia sociale e solidale di mercato”.
“In questo libro Palladino – ha concluso Arquilla - ragiona sugli insegnamenti di Sturzo. Passare al popolarismo, anche in questa città, potrebbe consentirci di voltare pagina, avere un nuovo modello di sviluppo”.