Lunedì, 13 Marzo 2017 18:21

Università D'Annunzio, interdizione di 6 mesi per il rettore Di Ilio e il direttore generale Del Vecchio

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chieti Antonella Redaelli ha emesso un provvedimento di interdizione della durata di 6 mesi nei confronti del rettore dell'università D'Annunzio di Chieti-Pescara, Carmine Di Ilio, e del direttore generale, Filippo Del Vecchio.

Il provvedimento è stato notificato oggi ai destinatari. L'interdizione era stata chiesta dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani.

Di Ilio e Del Vecchio erano finiti sotto inchiesta per abuso d'ufficio a seguito della denuncia presentata dal professore Luigi Capasso, ex componente del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, che contestava la revoca senza preavviso della nomina a componente del Cda; il professore avrebbe potuto optare fra un posto da consigliere o la direzione del Museo dell'Ateneo.

Entrambi, inoltre, sono accusati di aver falsificato la convenzione con il provveditorato alle Opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna, approvato dal Cda, già inviata al provveditorato, perché contenente anche l'affidamento di progettazione, collaudo e direzione lavori delle opere edilizie universitarie, fra le quali l'intervento alla caserma Bucciante di Chieti destinata a ospitare strutture universitarie.

Accusa di abuso per il solo Del Vecchio, che non si sarebbe astenuto dal partecipare, nel Cda, alla discussione sulla proposta di avvio di procedimento disciplinare nei suoi confronti. Abuso contestato anche a Di Ilio che si sarebbe rifiutato di portare al Cda la questione inerente il procedimento disciplinare e l'approvazione del contratto sulla nomina del direttore generale di Del Vecchio. Di Ilio, secondo l'accusa, avrebbe inoltre estromesso il Cda dalla pratica sul procedimento disciplinare, trattandolo in via esclusiva e concludendo per l'archiviazione.

A Di Ilio è contestata persino la violenza privata per una lettera inviata a Capasso.

Del Vecchio sarà invece domani a L'Aquila per il processo sui maxi affitti, dove il dg, già direttore amministrativo dell'ateneo del capoluogo, deve rispondere all'accusa di aver gonfiato il costo degli affitti del capannone in precedenza occupato dall'azienda Optimes dove, dopo il terremoto del 6 aprile 2009, sono state trasferite alcune facoltà universitarie. Alla sbarra anche l'ex rettore dell'università del capoluogo, Ferdinando Di Orio, e l'imprenditore Massimo Gallucci.

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