"Sotto il perdurante silenzio che nasconde l’assenza di risposte alle nostre richieste alle Istituzioni e all’INPS, si nascondono precise volontà che emergono nella risposta del Presidente Boeri a Pezzopane e Pietrucci".
L'affondo è dell'associazione 'Lavoriamo per L'Aquila' che, a qualche ora dalla risposta di Boeri agli esponenti del Partito Democratico che l'avevano sollecitato sul discusso bando per l'affidamento del servizio di call center Inps, e alla notizia della 'bocciatura' (anche e soprattutto per il voto contrario dei deputati democrat) di un emendamento presentato alla Camera dei Deputati da Fratelli d'Italia che chiedeva l'estensione della clausola sociale ai subappaltatori nei territori colpiti dai terremoti del 2009, 2016 e 2017, ha inteso ribadire la gravità della situazione.
"La lettera di Boeri è assolutamente negativa - spiega l'associazione - perché contiene una ovvietà, un grave passo indietro ed un aspetto allarmante. Innanzitutto, Boeri si limita a dire che ovviamente rispetterà le norme di legge sulla clausola sociale: e ci mancherebbe altro! Non può fare altrimenti. Ma come Boeri sa bene il problema è 'come' scriverà il bando di gara", viene ribadito.
Il passo indietro "è rappresentato dalla preoccupante assenza nella lettera dell’applicazione della clausola ai lavoratori delle imprese in subappalto, cosa invece dichiarata ai sindacati nazionali nell’ultimo incontro. Boeri ci ripensato?"; come detto, anche la proposta emendativa di FdI bocciata alla Camera non rappresenta affatto un segnale positivo, in questo senso.
L’aspetto più allarmante, però, è contenuto in due frasi evidentemente contraddittorie fra di loro contenute in una stessa pagina. "Dapprima, il presidente Inps afferma che applicherà le norme previste “al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti” (cioè tutti gli attuali occupati). Poi conclude che “queste clausole sono volte a consentire lo svolgimento di una procedura che ... promuova il più possibile la stabilità occupazionale del personale già impiegato”. Vi sembra la stessa cosa? La verità è una sola: la legge sarà rispettata solo se, e soltanto se, nel bando saranno presenti gli elementi indispensabili che indichiamo da mesi e che vanno chiaramente esplicitati - incalza 'Lavoriamo per L'Aquila' - al fine di non vanificare il rispetto della legge: dunque, continuità dei rapporti di lavoro degli attuali addetti e requisiti minimi della loro professionalità ed esperienza pregressa; l'applicazione della clausola sociale anche al personale delle aziende in subappalto (a L’Aquila il 90%); la premialità per l’occupazione di disabili oltre la quota d’obbligo".
"L’Inps sa bene che la tutela o meno dell’occupazione non dipende solo dal testo della legge ma dal testo del bando che la deve applicare. Tutto il resto sono chiacchiere. Bisogna andare avanti e con maggiore forza. Bisogna rispedire al mittente quella lettera. Ora vi è tutto chiaro?".