Mercoledì, 05 Aprile 2017 13:11

L'Aquila: ecco lo stato della ricostruzione a otto anni dal terremoto

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Al di là degli appuntamenti commemorativi, gli anniversari del sisma del 6 aprile 2009 sono una buona occasione per fare il punto sulla ricostruzione, attraverso i dati e le cifre ufficiali fornite dai due uffici speciali, l'Usra (per L'Aquila) e l'Usrc (per i comuni del cosiddetto Cratere).

Ecco quindi qui di seguito un sintetico quadro della situazione. Per ulteriori approfondimenti, rimandiamo ai siti ufficiali dei due uffici speciali.

L'Aquila

Ricostruzione privata

Per quanto riguarda la ricostruzione privata, l'Usra informa che sono state presentate 29597 pratiche (di cui 2898 annullate o archiviate), per un importo totale di 8 miliardi e 337 milioni di euro. Le pratiche già istruite sono 24577: per queste l'importo richiesto è di 5 miliardi e 388 milioni di euro, quello finora concesso ammonta a 4 miliardi e 905 milioni di euro. Le pratiche ancora da istruire sono 2122 per un importo di 2 miliardi e 695 milioni. La percentuale degli importi istruiti sul totale richiesto è del 63%.

Ad oggi, dice sempre l'Usra, i cantieri chiusi, sempre per quanto riguarda la ricostruzione privata, sono 7802, quelli aperti 665; 56 sono i cantieri in allestimento e 36 quelli sospesi.

Ricostruzione pubblica

I dati dell'Usra ci dicono che il costo complessivo della ricostruzione pubblica, vero tasto dolente della ricostruzione post-sismica aquilana, in base all'importo richiesto, è di 2 miliardi e 143 milioni di euro (di cui 317 milioni 536 mila per interventi di messa in sicurezza). Di questi due miliardi, il totale finanziato è 1 miliardo e 991 milioni, quello erogato 1 miliardo e 315 milioni (316 milioni 992 mila per interventi di messa in sicurezza), pari al 61% del totale richiesto.

Su 579 interventi, quelli conclusi sono 271 (46,8%); 11 risultano in stato di programmazione (1,9%); 89 in fase di progettazione (15,4%); 94 in attuazione (16,2%) e 114 in fase di collaudo (19,7%).

Le stazioni appaltanti tra cui sono ripartiti i fondi della ricostruzione pubblica sono: Gran Sasso Acqua, Ater L'Aquila, Comune dell'Aquila,  Dipartimento Protezione civile, Mibact, Provincia dell'Aquila, Provvedditorato Opere Pubbliche, Consiglio regionale Abruzzo e Giunta regionale Abruzzo.

Info: www.usra.it

Cratere e fuori Cratere

Nell'ottavo anniversario del terremoto, anche l'Usrc (Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del Cratere) fornisce l’andamento di alcuni indicatori chiave per lo stato di avanzamento della ricostruzione.

Piani di Ricostruzione

53 su 55 Comuni del Cratere (che hanno predisposto il Piano) hanno PdR arrivato ad intesa/nulla osta, con un quadro programmatico per le risorse necessarie che ammonta a tutt’oggi complessivamente a 3,31 miliardi di euro, di cui 2,98 per interventi di ricostruzione privata e 0,33 per interventi di ricostruzione pubblica. Restano da portare a nulla osta i comuni di Cagnano Amiterno (Aq), e Montorio al Vomano (Te), impattati dal sisma 2016/17.

Ricostruzione privata

Ad oggi (fine marzo 2017) quasi 1,7 miliardi di euro è l’importo impegnato e quindi ammesso a contributo (cratere e fuori cratere, finanziamento agevolato più canale diretto), rispetto alle previsioni di impegno totale che ad oggi proiettano una necessità di poco superiore a 4,2 miliardi di euro.

Un'attività di istruttoria e ammissione a contributo che, grazie al lavoro sinergico dell'Usrc e degli Utr con le amministrazioni interessate, ha avuto una decisa impennata nell’ultimo triennio (http://open.usrc.it/).

Sono oltre 7.200 le singole abitazioni tornate agibili ad oggi, su un numero totale di abitazioni inagibili che si stima superiore alle 26.000.

Stanti questi trend, ad oggi si ipotizza come termine per l’istruttoria delle pratiche di tutti i comuni (ammissione a contributo) il 2021-22 con una possibile coda nel biennio successivo, mentre la “fine lavori” ossia la chiusura dei cantieri che si aprono a seguito di tali istruttorie ammesse a contributo potrebbe delinearsi mediamente nel periodo 2023-25, anche se è presumibile che alcuni comuni possano arrivare al traguardo di un consistente ripristino agibilità della propria edilizia privata anche prima.

Ricostruzione pubblica

126,5 milioni di euro è l’importo complessivo ad oggi reso disponibile da Usrc verso i soggetti attuatori, attraverso la delibera Cipe 135 del 2012, il cui stato di attuazione è – ad oggi - il seguente: n° 28 interventi in programmazione per un importo di 15,8 milioni di euro, n° 39 interventi in progettazione per un importo di 24,7 milioni di euro, n° 40 interventi in fase di affidamento lavori per un importo di 13,4 milioni di euro, n° 53 cantieri in corso per un valore di 23,6 milioni di euro, n° 34 cantieri ultimati per un valore di quasi 8 milioni di euro, più risorse programmate per gli interventi all’interno dei piani di ricostruzione ancora da identificare pari a poco più di 38 milioni di euro.

Con Cipe n° 23 del 20 febbraio 2015 sono inoltre stati stanziati in via programmatica 27 milioni di Euro per le Ater delle province di Teramo, Pescara e Chieti danneggiate dal sisma, ad oggi sono state trasferite alle Ater circa 3,6 milioni di euro.

Con delibera Cipe 48/2016 sono stati inoltre messi a disposizione 14,4 milioni di euro per il finanziamento di nuovi interventi e per completamento di altri che richiedevano ulteriori appostamenti. E’inoltre in corso la definizione del piano Pluriennale degli interventi di ricostruzione pubblica secondo le procedure dettate dalla Delibera Cipe 48/2016.

Edilizia Scolastica

Il piano denominato “Scuole Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza” è finalizzato alla riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio scolastica danneggiato dagli eventi sismici dell’aprile 2009, ed è articolato in 3 programmi stralcio per una somma complessiva di 226 milioni di euro stanziati da Dl 28 aprile 2009, n° 39, e dalla deliberazione Cipe 47/2009 (coda II stralcio, III stralcio).

L’Usrc ha avviato la terza fase del piano oltre alla quota finanziata con 6,2 milioni di Euro dalla deliberazione Cipe 77/2015 e dalla recente deliberazione Cipe 48/2016.

Per quanto riguarda gli stanziamenti Cipe 47/09 e 77/15 (oltre 144 milioni di Euro), per una popolazione interessata di oltre 27.000 studenti, la situazione è la seguente: n°13 interventi in programmazione per un importo di 10,2  milioni di euro, n°44 interventi in progettazione per un importo di 60,5 milioni di euro, n°22 interventi in fase di affidamento lavori per un importo di 36,8 milioni di euro, n°22 interventi in corso di attuazione per un importo di 22 milioni di euro, n°35 interventi conclusi per un importo di 13,2 milioni di euro.

Con delibera Cipe 48/2016 sono stati inoltre messi a disposizione 11,6 milioni di euro per il finanziamento di nuovi interventi e per il completamento di altri che richiedevano ulteriori appostamenti.

Contabilità

5000 sono i mandati di pagamento emessi da Usrc a favore dei vari soggetti attuatori e delle amministrazioni, per un controvalore di erogato pari a quasi 450 Milioni di Euro, di cui quasi il 70 per cento in ambito di edilizia privata, dove il ruolo Usrc quale di ente che assegna/eroga fondi agli esiti del monitoraggio e delle attività istruttorie è garanzia di efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

Sisma 2016

A partire dal settembre 2016, a seguito degli eventi sismici del Centro Italia che hanno interessato anche i Comuni abruzzesi, Usrc e Utr stanno fornendo a rotazione – sotto l’egida della Protezione Civile – un'aliquota di propri tecnici qualificati per le verifiche di agibilità inizialmente in ambito edilizia privata e pubblica, ed oggi, a seguito della evoluzione della normativa di riferimento, in ambito edilizia pubblica e scolastica, ivi comprese le delicate attività di sopralluogo presso le caserme dei vari corpi.

Se tanto è stato fatto, tanto resta ancora da fare. "Si avverte la necessità" scrive l'Usrc "di lavorare con più efficacia sui processi istruttori in ambito di ricostruzione privata, dove l’organico Utr soffre di un turn over annuale del 30% medio, e dove i carichi di lavoro sono a volte squilibrati tra gli stessi uffici: in tal senso il tavolo di confronto con rappresentanti dei sindaci e con il Governo è costante, alla ricerca di idonei percorsi da intraprendere ai fini della accelerazione necessaria di tali processi. Altresì, le singole amministrazioni vivono un momento di difficoltà soprattutto nella fase di affido delle opere pubbliche finanziate (ivi inclusa l’edilizia scolastica) laddove riforma del codice degli appalti e impossibilità di procedere con singole stazioni appaltanti comunali rende più articolato il processo di attuazione a livello locale".

Info: www.usrc.it

Ultima modifica il Giovedì, 06 Aprile 2017 01:21

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