Giovedì, 06 Aprile 2017 10:01

L'agonia del Sirente Velino: Comunità del Parco boccia il bilancio preventivo

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Si è riunita il 5 aprile, a Rocca di Mezzo, la Comunità del Parco Sirente Velino che ha bocciato il bilancio preventivo 2017.

Il presidente Francesco D’Amore, sindaco di Fagnano Alto, appena eletto, ha criticato Regione Abruzzo: "E' arrivato il momento che l'Ente assuma la responsabilità politica e dica chiaramente cosa vuole fare del Sirente Velino: senza risorse ed investimenti il Parco è già morto. Si tratta di un progetto fallimentare - ha aggiunto D'Amore - e la prima a non credere al Parco e all’idea di uno sviluppo e di un’economia ecocompatibile è stata proprio la Regione Abruzzo: questi bilanci ne sono la prova".

Quest’anno, Regione Abruzzo ha stanziato 800mila euro a fronte dei 950mila dell'anno precedente e di oltre 1 milione di euro di due anni fa. "I 150mila euro erogati in meno dalla Regione sono stati tagliati, dalla gestione commissariale, interamente nel capitolo rimborsi per i danni della fauna selvatica subiti dagli agricoltori alle colture, dagli allevatori e dagli automobilisti con gli incidenti stradali; quindi, per il 2016 sono stati stanziati per il rimborso dei danni solo 1400,00 euro a fronte dei 150.000,00 richiesti dai cittadini", l'affondo.

Il Presidente D’Amore ha poi consegnato nelle mani dell’Assessore regionale al ramo Donato Di Matteo, che era stato invitato alla seduta, un documento a firma di tutti i sindaci.

Nel documento, si chiede alla Regione di:

  • approvare subito la proposta di legge di riforma del parco dell'Assessore Regionale Di Matteo, già condivisa con i Sindaci, e porre fine a questo ennesimo commissariamento dell’ente;
  • stanziare le risorse economiche, già richieste dai Sindaci, perché oggi con questi bilanci non solo non si può avere alcuna progettualità, ma non si è in grado di garantire nemmeno la gestione ordinaria;
  • mettersi al lavoro per l’elaborazione e l’approvazione del  piano del parco, che manca da 27 anni,  condiviso con gli amministratori e le popolazioni locali dei territori, perchè senza piano tutto è vietato, tutto è un vincolo, ed è come se un comune non avesse uno strumento urbanistico.

"Solo attuando in tempi rapidi questa agenda di lavoro, il Parco Regionale Sirente Velino potrà essere un valore aggiunto per il territorio e per chi lo vive" ha concluso il sindaco di Fagnano Alto.

Ultima modifica il Giovedì, 06 Aprile 2017 22:57

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