Venerdì, 05 Maggio 2017 13:54

Affidamento illecito di servizi: Sorgi nei guai con dirigenti e imprenditori

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Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di turbata libertà degli incanti, per fatti commessi tra il 2009 e il 2013: sono le ipotesi di reato formulate dai pubblici ministeri Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli che hanno istruito l'avviso di conclusione d'indagini ai danni di Antonio Sorgi, ex 'super direttore' di Regione Abruzzo, Iris Flacco, dirigente regionale, Ercole Cauti, ex amministratore della società Metron Srl di Mosciano Sant’Angelo (Teramo) e Rocco Micucci, ex presidente del Consiglio d’amministrazione della finanziaria regionale Fira.

Sulla base dell’analisi di una cospicua mole di documenti, valutati e contestualizzati rispetto alle numerose intercettazioni telefoniche e ambientali captate, il filone investigativo attiene ad un presunto illecito affidamento di servizi e forniture per la gestione e l’assistenza tecnica di progetti finanziati con fondi europei gestiti dalla Regione.

L'indagine è scaturita da un filone più corposo, 'Re Sole', dal nome attribuito allo stesso Sorgi in alcune intercettazioni telefoniche, su un bando di gara per ampliare il cimitero di Francavilla al Mare (Chieti), un affare da 2.4 milioni di euro: nel settembre 2014, Sorgi era finito agli arresti domiciliari con le accuse a vario titolo d'associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti e corruzione. Il processo è nella fase dibattimentale.

L’ipotesi investigativa è che Sorgi, in concorso con Flacco, abbia sfruttato il suo ruolo apicale all’interno della struttura regionale per favorire il suo amico imprenditore Cauti, titolare della Metron, società specializzata nella gestione procedurale e finanziaria di programmi europei; l’imprenditore si è aggiudicato cinque commesse pubbliche, per centinaia di migliaia di euro, relative alla redazione e alla gestione di progetti europei in materia di sfruttamento di risorse energetiche e protezione dell’ambiente, all’esito di procedure di gara che sarebbero state turbate in suo favore.

In due dei casi, la società che si è formalmente aggiudicata la gara è stata la Fira, ma le attività - stando ai Pm - sarebbero state in concreto gestite dalla Metron, sulla base di pregressi accordi intercorsi con Micucci.

 

Ultima modifica il Venerdì, 05 Maggio 2017 14:09

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