La proposta di istituire una Commissione d'inchiesta regionale che faccia chiarezza sul tema acqua in Abruzzo, ha già iniziato il suo iter formale.
Oggi, nel corso di una conferenza stampa, il capogruppo M5S in Abruzzo e proponente dell'istanza Sara Marcozzi ha approfondito le motivazioni che l'hanno spinta a prendere un'iniziativa di questo genere, con lo scopo di andare in profondità sui tanti problemi che il nostro sistema idrico integrato ha messo in mostra per decenni.
"Non si può più aspettare per fare chiarezza", le parole di Marcozzi. "L'acqua è un elemento imprescindibile per il benessere di ognuno di noi. In Abruzzo ascoltiamo e leggiamo quotidianamente storie di cittadini che si lamentano del servizio idrico. Assenza di acqua anche nei periodi invernali e rotture improvvise sono all'ordine del giorno, e condizionano gran parte del nostro territorio, con picchi molto preoccupanti in determinate zone. Dal momento che è proprio Regione Abruzzo a esercitare funzioni di indirizzo, programmazione e controllo sulle attività dell'Ersi, l'Ente Regionale Servizio Idrico, è necessaria la presenza di un presidio fisso sul tema all'interno delle istituzioni. Uno strumento, che finora è mancato, utile a fare da raccordo tra tutte le parti in causa: i cittadini, i comitati, i sei diversi gestori del servizio idrico, la politica".
Nessuna caccia alle streghe, ha assicurato Marcozzi ribadendo, però, "che niente possa essere più funzionale, in questo momento, di una Commissione d'inchiesta che si ponga lo scopo di fare approfondimenti. L'obiettivo è mettere ordine e proporre soluzioni su un tema incredibilmente vasto e caotico. Creando una Commissione in cui far convergere le richieste dei cittadini, si potrà avere contezza dei problemi reali e iniziare a risolverli. Inoltre, oggi abbiamo finanziamenti straordinari da programmare, quelli previsti dal PNRR. Sono risorse uniche per l'Italia e per l'Abruzzo, un'occasione che non ci possiamo permettere di perdere. Ma per fare una programmazione adeguata, serve l'ascolto delle istanze del territorio, per sfruttare al meglio ogni centesimo a disposizione e affrontare problematiche che ci trasciniamo da decenni".
Non è frutto del caso ad esempio – prosegue Marcozzi – se l'Abruzzo ha reti idriche pessime, tra le peggiori di tutto il Paese, con la città di Chieti maglia nera tra i capoluoghi di Provincia italiani per la percentuale di dispersione di acqua, oltre il 70%. "È soltanto la diretta conseguenza di investimenti assenti o sbagliati nel corso di questi anni, con fondi che sono stati utilizzati più per la riparazione dei danni che per l'efficientamento della rete. E questa è soltanto una delle questioni su cui serve fare chiarezza e, soprattutto, trovare soluzioni. Il mio augurio – conclude Marcozzi – è che presto la richiesta di istituzione della Commissione possa arrivare in Consiglio regionale. La mia istanza è stata firmata da altri otto colleghi dell'opposizione. Nel Movimento 5 Stelle da Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari, Francesco Taglieri e Giorgio Fedele, e nei componenti dei gruppi di centrosinistra da Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. Voglio ringraziarli per la sensibilità mostrata, sperando che anche nella maggioranza si comprenda l'urgenza di accendere un faro sul tema. Ci stiamo avvicinando alla stagione estiva e dobbiamo programmare da subito, senza perdere tempo".