Giovedì, 11 Maggio 2017 13:32

'Fare Centro': Possibile chiede l'allargamento delle zone ammissibili

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Una raccolta firme per sollecitare l'amministrazione regionale ad integrare il bando 'Fare Centro' inserendo altre zone della città ammissibili al finanziamento; a lanciarla, il gruppo aquilano di 'Possibile', il movimento che fa capo a Pippo Civati, schierato alle amministrative al fianco del candidato a sindaco Nicola Trifuoggi.

"Ad oggi - ha spiegato Paolo Della Ventura - sono stati vincolati 12 milioni di euro sulle tre linee d'intervento: le prime due, sui centri storici dell'Aquila e delle frazioni, oltre che sui comuni del cratere, la terza che attiene al viale della Croce Rossa, con uno stanziamento di 1.2milioni, il 10% del totale. Ebbene, la richiesta che porremo al Dipartimento della Presidenza del Consiglio regionale è di ammettere a bando anche le aree a sud-est della città, sebbene fuori le mura, che risultano, di fatto, escluse in modo iniquo rispetto alla omogeneità geografida urbana dell'intervento".

In particolare, 'Possibile' chiede di inserire via Strinella, via Gualtieri d'Ocre, via Caldora, via Chiarizia, via Teramo, via Atri, via Pescara, via Montereale e viale Tagliacozzo, oltre alla zona centro inferiore di viale Gran Sasso e alla parte 'alta' di viale della Croce Rossa, al momento escluse. "Sono state tagliate delle strade a metà, e non si è tenuto conto della omogeneità dell'area oggetto d'intervento, calando sulla cartina una sorta di stampo per biscotti che ha creato delle iniquità tra zone contigue".

Iniquità che attengono "ai servizi, allo sviluppo economico delle aree e finanche al valore patrimoniale degli immobili", ha aggiunto Piergiorgio Leocata, che sarà candidato consigliere comunale. "Che senso ha tenere dentro alle zone ammissibili la Villa Comunale e non via Strinella che, in linea d'area, è a 500 metri?", si è domandato Leocata, prefigurando la possibilità che alcune attività commerciali, insistenti nelle aree escluse, possano trasferirsi altrove, con gli effetti che potrebbero conseguirne.

In una intervista, Vincenzo Rivera - capo dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa - ha spiegato che le zone oggetto della raccolta firme sono state tenute fuori perché completamente ripopolate, essendo state danneggiate in modo non distruttivo dal terremoto del 6 aprile. "Rivera dovrebbe conoscere le difficoltà che hanno vissuto i commercianti della zona che hanno riaperto le loro attività a seguito del sisma, i sacrifici patiti per andare avanti allorché la città si sviluppava in zona Ovest, essendo, l'area, rimasta orfana del centro storico", la replica di Leocata. Che ha aggiunto: "Lo stesso capo dipartimento ha sottolineato come le aree di Fonte Cerreto e San Pietro della Jenca siano state inserite per una precisa volontà politica del vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e del sindaco uscente Massimo Cialente; ebbene, si mostri la stessa volontà politica di rivedere il bando inserendo le zone oggetto della nostra iniziativa".

La raccolta che andrà avanti fino al 25 giugno, giorno di chiusura del bando per la prima annualità "e dell'eventuale ballottaggio per le amministrative", hanno sottolineato maliziosi gli esponenti di 'Possibile'; nei prossimi giorni, verranno comunicate le iniziative pubbliche che saranno organizzate per facilitare i cittadini che fossero interessati a firmare. Intanto, è possibile farlo al bar 'La rosa del deserto', al 'Jolly bar', all'edicola e alla tabaccheria in via Strinella.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Maggio 2017 13:40

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