Grave episodio di violenza, a L'Aquila.
Stando a quanto si è appreso, un minorenne - che sarebbe anche il nipote di un collaboratore di giustizia palermitano - non avendo accettato la decisione della sua ragazza di interrompere la relazione sentimentale, ha affrontato giovedì sera il suo "rivale in amore", in piazza Chiarino. Dopo le parole, il giovane è passato ai fatti: dapprima l'ha spinto e colpito più volte, ed infine, stando ad alcune frammentarie ricostruzioni, avrebbe tirato fuori un taglierino e colpito il ragazzo 19enne in più parti del corpo fino a ferirlo ad un occhio. Alla vista del sangue che fuoriusciva dalla cavità oculare, l’aggressore è fuggito.
Tra i numerosi presenti qualcuno ha chiamato i soccorsi ed il giovane è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale San Salvatore: purtroppo, i medici non hanno potuto salvare l’occhio.
I familiari, allertati dalle forze dell’ordine, hanno presentato una denuncia, mentre i Carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere dei locali presenti nella zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione.
Le reazioni politiche
“Il centro storico dell'Aquila è diventato terra di nessuno, e capita che un ragazzo possa essere accoltellato al volto e perdere un occhio come è accaduto giovedì sera nel cuore della movida, piazza Chiarino: una situazione non più tollerabile. Occorrono misure decise ed urgenti”.
A dichiararlo è il portavoce comunale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Michele Malafoglia, che torna sulla questione della sicurezza nel centro del capoluogo. “Qualche tempo fa avevamo chiesto l'istituzione di una consulta urbana per la sicurezza – ricorda Malafoglia – Una proposta che l'amministrazione uscente non ha preso in considerazione: non è una novità, visto che il Pd ed il centrosinistra hanno sempre messo all'ultimo posto della loro azione amministrativa la tutela dei cittadini e delle loro esigenze”.
“Non si spiegherebbe, altrimenti, il motivo per cui i fondi per la videosorveglianza in centro storico non sono ancora stati utilizzati – aggiunge Malafoglia – Oltre alle telecamere è necessario ripensare il ruolo del Corpo dei Vigili urbani, che va potenziato per garantire dei turni notturni che integrino il servizio di sicurezza e prevenzione messo in campo dalle Forze dell'Ordine. Altro importante intervento potrebbe essere quello di una completa revisione degli impianti di pubblica illuminazione: troppe zone del centro, e non solo, sono illuminate poco e male ed è in queste condizioni che proliferano gli atti delinquenziali e criminali”.
“I cittadini sono sfiduciati nei confronti di una politica che non sa dare risposte alle loro legittime aspettative di sicurezza e tranquillità – conclude l'esponente di Fdi-An – Il cambiamento arriverà l'11 giugno, con la vittoria di Biondi e della coalizione di centrodestra che garantiranno le aspettative di quanti vogliono vivere in un centro sicuro ed accogliente".