Il network delle stazioni ferroviarie abruzzesi si arricchisce di due nuove fermate: L'Aquila Sassa Nucleo Sviluppo Industriale e L'Aquila San Gregorio. Rappresentano una nuova opportunità di viaggio per i pendolari e maggiore capillarità nei collegamenti. Poste rispettivamente sulla linea Terni-Rieti e sulla L'Aquila-Sulmona, le stazioni sono state inaugurate stamane dall'assessore regionale Silvio Paolucci, dal sindaco uscente dell'Aquila Massimo Cialente, dal Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis.
La stazione di L'Aquila Sass NSI si trova sulla linea L'Aquila - Rieti - Terni, e precisamente tra le attuali stazioni di Sassa Tornimparte e L'Aquila.
L'attivazione commerciale della nuova fermata sarà seguita dalla riorganizzazione complessiva del nuovo assetto viario che interesserà l'intera zona circostante che si estende tra l'attuale stazione di Sassa Tornimparte ed il centro commerciale L'Aquilone (dove verrà realizzata una nuova fermata ferroviaria, con attivazione entro il 2017).
L'intero intervento - è stato spiegato stamane - contribuirà a riqualificare e connettere una importante area urbana della città de L'Aquila, nella quale si trovano l'Ospedale, sedi universitarie e diverse attività commerciali.
A L'Aquila Sassa NSI fermano ogni giorno 9 treni: 4 la collegano a L'Aquila, 5 a Terni.
L'Aquila San Gregorio si trova sulla linea Sulmona - L'Aquila e precisamente tra le attuali stazioni di San Demetrio né Vestini e Paganica.
Il progetto d'intervento - inserito nel programma di ripristino e potenziamento delle linee ferroviarie interessate dal terremoto del 2009 - è stato realizzato a seguito di un accordo di programma sviluppato in sinergia col Comune dell'Aquila ed è armonizzato agli interventi di viabilità urbana in fase di ultimazione, che si svilupperanno principalmente nella vicina località di Onna.
La nuova fermata, dedicata soprattutto al servizio metropolitano, è dotata di un piazzale esterno per parcheggio auto e costituisce l'area di interscambio modale ferro-gomma. La fermata è accessibile attraverso scale e rampe dedicate alle persone a ridotta mobilità.
A L'Aquila San Gregorio fermano ogni giorno 7 treni: cinque la collegano a L'Aquila e due a Sulmona.
Le due nuove fermate sono dotate di marciapiedi alti 55 cm - standard previsto a livello europeo per i servizi ferroviari metropolitani - per facilitare l'accesso ai treni, di percorsi tattili per ipovedenti e di rampe per il superamento delle barriere architettoniche. I percorsi tattili sono costituiti da superfici dotate di rilievi, studiati appositamente per essere facilmente percepiti sotto i piedi o per mezzo del bastone bianco, ma anche visivamente costrastate rispetto alla restata pavimentazione.
Sono attrezzate con pensiline per l'attesa dei viaggiatori, panchine, bacheche con quadri orari di arrivi/partenze, cestini portarifiuti ed impianti di diffusione sonora per l'informazione dinamica sull'andamento della circolazione ferroviaria, nonché di obliteratrici per la convalidazione dei titoli di viaggio.
Le due fermate sono state realizzate in meno di 18 mesi ed hanno richiesto un investimento complessivo di RFI di circa 2 milioni di euro; rientrano negli interventi previsti per la valorizzazione della linea Sulmona - L'Aquila - Terni, nell'ambito del programma d'investimento individuato dal Governo per il superamento dell'emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma del 6 aprile 2009. Proprio nell'ottica di potenziamento rientrano i lavori per la metropolitana di superficie di L'Aquila - certamente il più grande piano sulla linea ferroviaria Sulmona Terni, del quale l'attivazione delle due nuove fermate rappresenta una prima fase funzionale.
L'intervento complessivo, del valore di circa 30 milioni di euro, si estende fra l'attuale di San Demetrio e la fermata di Scoppito, per una estensione di circa 40 chilometri. Il progetto prevede - a grandi linee - la realizzazione di 4 nuove fermate a servizio dei viaggiatori (L'Aquila NSI, L'Aquila San Gregorio, L'Aquilone e Bazzano) e la realizzazione di 8 sottopassaggi pedonali e veicolari che permetteranno l'eliminazione di tredici passaggi a livello, con benefici immediati sulla sicurezza e sulla regolarità del traffico ferroviario e stradale. Il completamento dell'intero progetto è previsto per il primo semestre 2018.