"Nella riunione odierna della Commissione Programmazione e Bilancio, a conclusione del percorso di ricostruzione della vicenda legata alla metropolitana di superficie, iniziato con la seduta del 9 giugno scorso, è emersa la totale chiusura, da parte dell'Amministrazione comunale, ad ogni ipotesi transattiva con la società CGRT".
A renderlo noto è il presidente della prima Commissione consiliare, Giustino Masciocco.
Porte chiuse, insomma, per l'imprenditore Eliseo Iannini che, rifacendosi all'articolo 158 del Codice sugli appalti, chiedeva il ristoro delle somme spese mostrandosi disponibile a transare del 50% rispetto alla cifra di 14.4 milioni di euro inizialemente richiesta.
In realtà, il Comune dell'Aquila si era mostrato più che disponibile a risolvere la querelle con una transazione, almeno fino alla sentenza del Tar che, a marzo, ha bocciato il ricorso presentato dalla CGRT avverso la delibera con cui - nel 2009 - l'amministrazione annullò la concessione per la realizzazione della metropolitana di superficie
Iannini ha già presentato ricorso in Consiglio di Stato e, a questo punto, preso atto della chiusura dell'amministrazione a qualsiasi ipotesi transattiva, non si può escludere ricorra ad altre vie giudiziali.
"Nella seduta odierna – ha spiegato Masciocco, in una nota – sono stati ascoltati in audizione il vice sindaco, con delega al Contenzioso, Nicola Trifuoggi e l'ex magistrato Gianlorenzo Piccioli, già presidente vicario della Corte d'Appello dell'Aquila, cui a suo tempo fu chiesto di redigere un parere sulla vicenda. Il dottor Trifuoggi ha confermato che la giunta comunale ha formalmente incaricato l'architetta Enrica De Paulis, dirigente del Settore Ricostruzione pubblica e Patrimonio, di verificare l'esigibilità delle fatture e dei Sal prodotti dalla CGRT, sia in riferimento a quanto già versato dal Comune, sia in riferimento a quanto si richiede attualmente all'ente. Il tutto, ha spiegato il vice sindaco, al fine di verificare se il Comune debba effettivamente sostenere dei pagamenti e, nel caso, di accertarne l'entità".
Gli atti, compresi quelli riferiti a somme già riconosciute, saranno poi inviati alla magistratura contabile: Masciocco, infatti, non ha mai nascosto più di qualche perplessità sulla regolarità della documentazione istruita.
"Il dottor Trifuoggi - ha aggiunto - specificando che l'annullamento della gara esclude ogni possibilità di rimborso, a titolo di mancato guadagno, per la società, ha dichiarato in conclusione che l'Amministrazione comunale ha escluso qualsiasi ipotesi di transazione con la CGRT. Quanto al dottor Piccioli – ha proseguito Masciocco – ha ricordato che, nel novembre del 2012, gli fu richiesto dal sindaco Massimo Cialente di produrre una relazione sull'annosa e complessa vicenda della metropolitana. A titolo gratuito, condizione imprescindibile posta da lui stesso per accettare l'incarico, l'ex magistrato ha pertanto redatto una memoria contenente dei suggerimenti per l'Amministrazione comunale, invitando quest'ultima a non effettuare alcun tipo di transazione con la CGRT e a verificare, anzi, l'effettiva esigibilità dei costi già riconosciuti alla società, allo scopo di addivenire a eventuali rimborsi ed evitare un indebito arricchimento. Alla luce di tale relazione, il dottor Piccioli ha dichiarato alla Commissione di essere rimasto molto sorpreso dall'evolversi degli eventi".
Ora, terminato il percorso di ricostruzione della vicenda da parte della Commissione Bilancio, che nei giorni scorsi ha audito anche Eliseo Iannini - il presidente Masciocco ha ricevuto mandato dai componenti l'organismo di produrre una relazione che verrà presentata in Consiglio comunale.