La carenza di personale all'interno della Asl dell'Aquila ha assunto dimensioni allarmanti, certificate anche dai numeri.
Ad affermarlo, in una nota, è la segreteria provinciale Fp-Cgil L'Aquila - composta Francesco Marrelli, Anthony Pasqualone, Angela Ciccone - che fornisce anche una mappatura delle carenze riguardanti i singoli reparti.
"Gli allarmi che abbiamo lanciato in questi ultimi mesi in merito alla drammatica carenza di personale all'interno della Asl provinciale" si legge nella nota "vengono ancor più accentuati in questo periodo in cui, oltre a dover far fronte all’esiguità della dotazione organica, ci si trova a dover garantire i servizi in concomitanza del periodo in cui i lavoratori devono legittimamente fruire delle ferie estive".
"A tal proposito" scrive il sindacato "da una sommaria lettura della deliberazione del direttore generale della Asl (la n. 454/2014) con la quale veniva definita la dotazione organica di tutta l’azienda sanitaria provinciale, già emergono, guardando soltanto alcune figure professionali, dati e numeri che possiamo definire allarmanti".
"Da quanto sopra riportato" continua la nota "emerge una cronica e strutturale carenza di personale in tutte le categorie professionali, che complessivamente prevede una dotazione organica paria a 4.053 posti, di cui coperti (al 31 dicembre 2016) soltanto 3.417, con la conseguente quantificazione in 636 posti vacanti. Inoltre bisogna considerare che la dotazione organica è stata elaborata nel 2014, e che a tale data ancora non era vigente l'attuale quadro normativo che impone diverse e maggiori esigenze di personale sanitario necessario al rispetto dei riposi compensativi. Pertanto, già solo per questo motivo, la dotazione andrebbe ulteriormente rivisitata in aumento".
"Facendo riferimento" si legge ancora "ai lavoratori coinvolti dalla normativa sui riposi obbligatori (legge 161-2014) e in particolare il personale turnista, i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari, ecc.), da una stima effettuata della Fp Cgil della provincia dell’Aquila emergerebbe la necessità di un’ulteriore assunzione di personale per circa 250-280 unità lavorative per tali profili professionali, al fine di reintegrare gli attuali posti vacanti e modificare in aumento la dotazione organica. Inoltre la carenza di personale espone la Asl ad eventuali sanzioni da parte del Ministero del Lavoro, dovute al mancato rispetto dei riposi obbligatori".
"Bisogna altresì rilevare" conclude la nota "che una parte dei suddetti posti vacanti è coperta da personale precario, che con l'attuale normativa e con i fondi messi a disposizione dalla Legge di Stabilità possono essere stabilizzati. Pertanto è necessaria l'immediata predisposizione del fabbisogno di personale da effettuarsi congiuntamente con la Regione Abruzzo affinché si possa attingere alle risorse stanziate a livello nazionale e quantizzabili 75 milioni per il 2017 e 150 milioni per il 2018".