Si è tenuta stamane, Palazzo Silone, una riunione sulla situazione del cementificio di Cagnano: attorno al tavolo, il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, il sottosegretario Mario Mazzocca, il presidente della Commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci, i sindaci e gli amministratori dell'Alto Aterno, il dirigente Franco Gerardini, il direttore dell’Arta Francesco Chiavaroli assieme ai tecnici, i sindacati.
"Stiamo approfondendo sempre di più gli aspetti di carattere ambientale al fine di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e la tutela dei diritti dei lavoratori", ha spiegato a margine Pietrucci. "E’ ferma e condivisa la volontà di salvaguardare la natura del sito produttivo e l’occupazione. La strada intrapresa è quella di un confronto e di un monitoraggio costanti: è stata concordata la predisposizione di una interrogazione alla Giunta ragionale da parte mia per capire dagli uffici tecnici e dall'Arta, nella massima trasparenza, se sussistono le condizioni e le garanzie ambientali e di salute in caso di lavorazione del Css, e quali sarebbero la frequenza e la qualità dei monitoraggi".
Buon punto di partenza è l’assicurazione, esplicitata dai dirigenti, che il sito non verrà mai trasformato in un inceneritore, viste anche le disposizioni normative contrarie. "Il modus operandi di questo esecutivo regionale - ha aggiunto il sottosegretario regionale Mazzocca – è rigorosamente improntato a criteri di sostenibilità; il tema in questione, dunque, va coniugato sotto vari profili: quello ambientale, ovviamente, il sociale e l'istituzionale (con enti locali e comunità quali soggetti attivi delle dinamiche di sviluppo dei propri territori) e, infine, quello economico, ovvero gli investimenti produttivi intimamente connessi al tema della tutela dei livelli occupazionali".