Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha condiviso la proposta avanzata dal gruppo consiliare di sinistra italiana per il riconoscimento del premio "Ciatté d'Oro" al team di Assistenti Sociali, associazioni e dipendenti che ha animato il Centro Operativo Comunale per gestire l' emergenza abitativa causata dallo sgombero delle tre palazzine dell'Ater di via Lago di Borgiano, dichiarate staticamente pericolose da una perizia tecnica
"E' con profondo orgoglio che, a poche settimane dall'elezione del nuovo Consiglio dell'Ordine regionale, ho appreso la notizia della proposta di assegnare il riconoscimento del "Ciatte' d'Oro" al team di assistenti sociali del Comune di Pescara" ha dichiarato la neo Presidente dell'Ordine degli Assistenti sociali della Regione Abruzzo (ORAS) Francesca D'Atri.
"I colleghi - prosegue D'Atri - si sono distinti per la grande professionalità dimostrata nel fronteggiare sinergicamente una situazione di effettiva emergenza: 'tre palazzine da sgomberare dall'oggi al domani con 236 persone da sistemare', da sostenere sia da un punto di vista materiale che emotivo".
"I 10 assistenti sociali - sostiene la Presidente - hanno subito mostrato la loro grande disponibilità nel fronteggiare la difficile situazione, facendo turni anche di notte per reperire prontamente un'adeguata sistemazione alternativa per le famiglie, con particolare attenzione per le persone "fragili", bambini, invalidi, anziani per cercare di rispondere al meglio all'emergenza".
"Il risultato è stato encomiabile - continua D'Atri - non solo i colleghi hanno dimostrato grandi competenze tecniche, significative capacità di relazionarsi e mediare con le persone in situazioni di grave difficoltà, ma anche una grande umanità che si è tradotta in un reale ed effettivo aiuto alle persone e alla comunità locale.
"Colgo l'occasione - conclude la Presidente dell'Ordine Regionale degli Assistenti Sociali - per ringraziare sentitamente non solo gli assistenti sociali del Comune di Pescara ma tutti i colleghi che anche in passato, in altre situazioni di forte emergenza per disastri naturali ed imprevisti, sono stati in prima linea, con profondo senso di responsabilità e professionalità. Ogni giorno, con sempre meno risorse (umane e finanziarie), gli assistenti sociali si impegnano, per sostenere le persone che vivono in situazioni di disagio sociale perché lavorano con passione e determinazione, credendo fermamente nel valore della professione e nei principi di solidarietà che sono alla base del lavoro dell'assistente sociale".