Venerdì, 28 Luglio 2017 17:37

Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona, Tordera risponde alla Cgil su liste d'attesa

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“All’ospedale di Sulmona una Tac con mezzo di contrasto si fa entro 15 giorni o al massimo un mese mentre, per una mammografia, le attese non sono reali poiché è l’utente che prenota la prestazione con un anno di anticipo”

Lo precisa il manager della Asl, Rinaldo Tordera, in merito ai tempi di attesa indicati dalla Fp Cgil.

“Se prenoto oggi una Tac con mezzo di contrasto all’ospedale di Sulmona”, dichiara il manager, “ho l’appuntamento per l’8 settembre prossimo, vale a dire poco più di 1 mese: un’attesa molto contenuta  tenendo anche conto del periodo estivo e delle ferie del personale che riducono i ranghi degli operatori sanitari. Al di fuori del periodo estivo, peraltro, la Tac viene assicurata entro 15 giorni dalla prenotazione”.

“Per le mammografie effettuate all’ospedale di Sulmona”, aggiunge Tordera, “le lungaggini non dipendono dall’organizzazione della Radiologia bensì dalle prenotazioni inoltrate con un anno di anticipo dagli utenti nell’ottica dei controlli periodici da compiere. Queste richieste, avanzate quest’anno per il 2018, vanno ovviamente a riempire con larghissimo anticipo le caselle delle prenotazioni: si tratta quindi di un’attesa non reale che prescinde dall’efficienza del servizio. Detto ciò all’ospedale di Castel di Sangro,  a meno di 50 km da Sulmona, per  la mammografia non ci sono attese: l’esame si fa lo stesso giorno in cui si ci presenta in ospedale”

“Peraltro, per l’ospedale di Sulmona, va detto che radiologia , negli ultimi anni, ha dato un forte impulso all’attività con una serie di nuovi e importanti servizi che riguardano anche la prevenzione”

“All’ospedale peligno, tanto per fare un esempio, per lo screening mammografico”, prosegue il Manager Asl, “si compiono circa 250 esami al mese, equivalenti a 3.000 accertamenti l’anno”.

“Inoltre, un anno e mezzo fa” conclude Tordera “sono state introdotte nuove prestazioni che rappresentano una novità assoluta per Sulmona, vale a dire il doppler vascolare, l’ortopanoramica e il dental scan  che, con  una quantità di radiazioni dieci volte inferiore rispetto a quella della Tac, consente di effettuare la ricostruzione in digitale e in alta definizione delle ossa mandibolo-mascellari, in virtù di un’avanzata  tecnologia  chiamata cone-beam”.

La replica della Cgil: "Risposte insoddisfacenti"

 

"Risposta parziale e comunque non soddisfacente quella che arriva dal Direttore Generale della ASL dott. Rinaldo Tordera, il quale non chiarisce affatto i termini relativi al governo delle liste di attesa".

La replica della Cgil a Tordera arriva per bocca dei membri della segreteria provinciale della Fp Anthony Pasqualone e Fabrizio Marrelli.

"Infatti" si legge "ribadiamo che, da informazioni assunte sul sito della ASL nel portale SISWeb – CUP on line, la prestazione “Tac dell'addome completo” è possibile farla, nell'area distrettuale di L'Aquila, il 26/03/2018 se prenotata oggi, mentre una “Rx mammografia bilaterale” potrà essere effettuata solo in data 13/07/2018 a Sulmona e nulla si rileva sulla possibilità di farla a Castel di Sangro. Assurdo, a nostro parere poi, dare la “colpa” delle lungaggini rispetto alle prestazioni mammografiche agli utenti i quali, forse proprio perché conoscono i tempi di attesa di tale prestazione la prenotano, quando possono, per tempo. Ma in casi normali non programmabili cosa succede? Se si è fortunati, forse, lo si racconta!".

"Per quanto concerne la questione sullo screening, pur dichiarandoci favorevoli ad un percorso di prevenzione, ricordiamo però a Tordera che i lavoratori che effettuano tali prestazioni non possono e non devono lavorare gratis, gli stessi, infatti, attendono il pagamento delle prestazioni erogate da più di un anno e mezzo. Superfluo appare infine ricordare che il doppler vascolare è sempre stato fatto nell'Ospedale di Sulmona, con l'unica differenza che in precedenza veniva effettuata all'interno del Servizio di Angiologia Vascolare (come avviene nella stragrande maggioranza dei presidi) che oggi è stato chiuso".

"Parziale, dicevamo, anche la risposta rispetto al contenuto complessivo del comunicato della Fp Cgil. Infatti, oltre la non chiara vicenda delle liste di attesa, tra l’altro, sarebbe interessante ascoltare sul tema la voce dei cittadini per capire il reale funzionamento sanitario ed il relativo grado di soddisfacimento, oltre che la quantità di prestazioni che vengono erogate dal privato, nulla si dice in riferimento alla perdita di altri 100 posti di lavoro non reintegrati a seguito dei pensionamenti e nulla si dice rispetto agli accorpamenti o alle chiusure estive dei reparti. Infatti, come più volte sostenuto, le 24 assunzioni, di cui al comunicato della Regione Abruzzo, altro non sono che la conferma di un blocco del turnover all’80 % e di conseguenza la matematica perdita di altri 100 posti di lavoro, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di carichi di lavoro, di continuità del servizio e di standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni erogate".

"A tali condizioni di carenza cronica di personale si deve il malessere diffuso all’interno della ASL. Basti pensare che per i reparti di Emergenza/Urgenza, così come pure in tantissimi altri reparti e servizi di tutta la provincia, in questi giorni si riscontrano difficoltà nel garantire la fruibilità delle ferie e di altri istituti contrattuali e di Legge. La sanità pubblica sta reggendo solo ed esclusivamente grazie alla volontà ed al senso di responsabilità di tanti lavoratori che continuano a prestare la loro opera al fine di garantire un servizio essenziale agli utenti. Ferie, congedi per paternità, permessi legge 104, erogazione delle somme a titolo di straordinario, ecc., sono solo alcuni degli istituti che rischiano una reale compressione a causa delle serie e gravi carenze di personale".

"Si ribadisce infine la necessità, considerati gli oltre 650 posti vacanti di personale, di attivare immediatamente tutte le procedure per le assunzioni e le stabilizzazioni di personale anche attraverso l'adeguamento alle vigenti normative delle dotazioni organiche e comunque finalizzate al rispetto dei diritti dei lavoratori".

"La Fp Cgil è quindi determinata a portare avanti lo stato di agitazione del personale della Asl".

 

Ultima modifica il Venerdì, 28 Luglio 2017 20:59

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