La tanto agognata certificazione Enac – più volte annunciata e rimandata - alla fine è arrivata: l'Aeroporto dei Parchi di Preturo potrà avviare, molto presto, la sua attività di scalo commerciale.
Quando, precisamente, ancora non si sa. Bisognerà aspettare almeno la conferenza stampa che la XPress, la società che gestisce la struttura, terrà, a detta del responsabile della comunicazione Ignazio Chiaramonte, la prossima settimana per illustrare tutti i dettagli, compresi quelli relativi alla data del primo volo.
In realtà, come svela il sito L'Aquila Blog, che ha contattato direttamente l'Enac, quello conclusosi ieri non è altro, secondo l'Ente Aviazione Civile, che “un atto tecnico intermedio, propedeutico al completamento dell’iter procedurale finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione all’apertura dello scalo. Se tutto va bene” dicono i funzionari Enac interpellati dal sito “ci vorrà ancora qualche settimana ed è per questo che non c’è alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’ente”.
Quella che segue, invece, è la nota diffusa ieri dalla XPress: “E’ stato consegnato questa mattina (ieri, ndr) negli uffici dell’Enac il certificato di apertura al traffico commerciale dell’Aeroporto dei Parchi “Giuliana Tamburro” di L’Aquila. Alla presenza dell’Ing. Cardi e dell’Ing. Veccia, l’amministratore unico della società di gestione Xpress , Dott. Musarella ha ricevuto il certificato N° I-046/APT. Siamo felici di poter chiudere positivamente un percorso iniziato più di un anno fa – dichiara Musarella. Siamo soddisfatti per l’Aquila e per il territorio tutto. E’ un successo ottenuto grazie anche alla fattiva collaborazione del Sindaco Dott. Massimo Cialente, dell’Assessore allo sviluppo aeroportuale Dott.ssa Emanuela Iorio e dei dirigenti e funzionari di settore che hanno collaborato a questo risultato”.
Un comunicato accolto a dir poco entusiasticamente dal sindaco Cialente e dall'assessore con delega allo Sviluppo dell'area aeroportuale Emanuela Iorio: “Annunciamo con gioia e con grande soddisfazione che l’Aeroporto dei Parchi Giuliana Tamburro ha ottenuto la certificazione Enac per i voli commerciali”.
Intanto, a Preturo, vanno avanti i colloqui al termine dei quali la XPress sceglierà le 60 persone da assumere. Il bando, si ricorderà, era apparso anche sul sito del Comune. Circostanza, questa, piuttosto anomala (perché il sito di un ente pubblico dà spazio al bando per una selezione fatta da un privato?), che peraltro ha ingenerato non poca confusione, inducendo più di una persona a credere che si trattasse di un concorso pubblico e non di colloqui aziendali.
NewsTown è entrata in possesso di un modulo che la XPress sta distribuendo, in questi giorni, ai candidati. Niente di scottante o segreto, solo una normale dichiarazione di disponibilità, alla quale, peraltro, rispondere è facoltativo. Nel documento, però, l'azienda chiede ai candidati una serie di cose, ad esempio di “manifestare la propria disponibilità a essere inquadrato nel CCNL Assoaeroporti con qualifica operaio a tempo indeterminato e mansioni di fattorino/autista” e a “essere delocalizzato, per esigenze formative e organizzative, presso le sedi del territorio italiano della società Xpress e/o presso le sedi delle società a questa collegate sulla base del Contratto di Rete”.
Tutto abbastanza chiaro: alla XPress interessa assumere soprattutto forza lavoro non qualificata, disposta a svolgere mansioni manuali e ripetitive (come, appunto, quelle di facchino e autista) e a trasferirsi, se necessario, in uno dei tanti aeroporti italiani in cui opera come società.
Il trasferimento di coloro che passeranno la selezione, peraltro, più che un'eventualità, è una certezza: la stessa XPress aveva fatto sapere che a Preturo non ci sarà modo di assorbire, almeno per i primi tempi, tutti e 60 gli assunti. E' il caso di ricordare che, per le assunzioni, l'azienda potrà beneficiare di un finanziamento di 880 mila euro, relativo al progetto «Lavorare in Abruzzo 3», sovvenzionato con i Fondi sociali europei.
La parte più interessante dell'estratto riportato sopra, comunque, è quella relativa alle figure richieste dall'azienda, operai non specializzati con mansioni da fattorino o autista.
E' un fatto che, nello stringato bando lampo pubblicato il 23 settembre dall'azienda, nulla di tutto questo fosse precisato. Quell'avviso, infatti, recitava semplicemente: “L’Azienda XPRESS avvisa che è stata avviata una ricerca di personale per la selezione di almeno n° 60 U.L. con contratto a tempo indeterminato, aventi le seguenti caratteristiche: soggetti svantaggiati, molto svantaggiati, disabili, donne, giovani 18-35anni; disoccupati/inoccupati iscritti presso un Centro per l’Impiego della Regione; laureati, diplomati, licenziati scuola dell’obbligo; residenti o iscritti all’A.I.R.E. (anagrafe della popolazione italiana residente all’estero) in uno dei Comuni della Regione Abruzzo”. Nessun riferimento a titoli o competenze specifiche che i candidati dovevano possedere, né a particolari profili, con relativi mansionari, richiesti dall'azienda.
Per carità, nulla di illegale o di scandaloso; in fondo, diranno molti, si tratta pur sempre di posti di lavoro, di opportunità preziose per tanti giovani, soprattutto in tempi di magra come questi.
Eppure, per ragioni di trasparenza, forse l'azienda avrebbe potuto mettere in chiaro fin da subito che era alla ricerca di un certo tipo di manodopera da impiegare prevalentemente lontano dall'Aquila. Particolare, quest'ultimo, che farà sì che difficilmente le 60 assunzioni avranno, almeno a breve termine, ricadute positive sul nostro territorio.