Martedì, 08 Agosto 2017 13:33

L'Aquila: l'ordinanza "anti botellon" tra rivolte e polemiche

di 

Un aperitivo "autogestito" in centro storico da organizzare il 21 agosto per protestare contro la cosiddetta "ordinanza anti botellon".
 
A lanciare la proposta su Facebook è Giusi Pitari, docente all'Università dell'Aquila, candidatasi, alle ultime elezioni, nelle liste della Coalizione sociale che sosteneva Carla Cimoroni.

E l'invito/provocazione ha già sollevato un polverone. Non solo sui social, visto che il consigliere comunale di Noi con Salvini Francesco De Santis (il più giovane dei consiglieri eletti) ha scritto una nota ufficiale definendo "vergognosa" la proposta della professoressa di Univaq (leggi nota sotto).

Ma andiamo con ordine.

L'ordinanza anti botellon, che dovrebbe vietare il consumo in strada di alcolici portati da casa o acquistati al supermercato, non esiste ancora, nel senso che non è ancora stata firmata. Finora è stata solo annunciata in una conferenza stampa tenuta sabato scorso dal sindaco Pierluigi Biondi insieme agli assessori Piccinini e Mannetti come una delle misure inserite in un nuovo pacchetto di norme riguardanti la fruibilità e la vivibilità del centro storico.

Malgrado il provvedimento debba ancora essere scritto, c'è già chi lo giudica, in linea di principio, una misura eccessivamente severa, se non repressiva, con dubbi profili di legittimità. Come si può pensare di impedire alle persone, si chiedono i detrattori della proposta, di acquistare e consumare alcol dove vogliono? Con quali criteri verranno stabiliti i limiti oltre i quali scatteranno i sequestri e le sanzioni? E come agiranno i vigili urbani chiamati a fare i controlli?

Sono tutte domande alle quali sarà difficile rispondere finché non verrà pubblicata l'ordinanza. Che, dicono in molti, è solo un provvedimento propagandistico.

Dal canto suo, la nuova giunta giudica la sretta anti botellon necessaria per porre un freno ai fenomeni di degrado e di movida molesta che interessano il centro specialmente in alcuni giorni della settimana, come il giovedì. La misura è stata salutata favorevolmente dai residenti e anche dai commercianti. Questi ultimi, soprattutto, si dicono stanchi di assistere impotenti alla vista di decine di giovani che consumano alcol comprato al supermercato proprio davati ai loro locali.

Il comunicato di Francesco De Santis (Noi con Salvini)

È vergognoso l'atteggiamento della docente universitaria Giusi Pitari. Non è accettabile che una educatrice, una professoressa, una rappresentante dell'Università di L'Aquila fomenti gli studenti dell'Ateneo contro la nostra amministrazione comunale.

La manifestazione che ha intenzione di promuovere il 21 Agosto a Piazza  Palazzo è palesemente il proseguo della sua campagna elettorale portata avanti nelle fila della sinistra radicale guidata dalla Cimoroni sotto le false spoglie di un civismo apolitico.

L'Università dovrebbe condannare gesti così profondamente politici e scorretti, che seppur promossi in qualità di privata cittadina hanno comunque un forte valore istituzionale.

L'ordinanza che verrà emanata a breve impone il divieto di bivacchi solo ed esclusivamente in determinate zone del centro storico, in conformità con le esigenze non solo dei commercianti, ma anche di tutti i cittadini che vivono il Centro. È un'ordinanza che guarda al decoro delle zone più vissute del Centro Storico.

Io stesso appartengo alla generazione post-terremoto che ha dato vita a questa pratica quando il centro lo vivevamo in poche decine di ragazzi il sabato sera, ma ad otto anni dal sisma è ora di dare una sistemata alla vita notturna e noi ragazzi, da anni avanguardia sociale di questa Città, dobbiamo essere i primi a darci delle regole.

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Agosto 2017 14:21

Articoli correlati (da tag)

Chiudi