Questa mattina, alla presenza del presidente Antonio Del Corvo e del presidente dell'ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta, è stato presentato il XII Premio Polidoro, all'interno della sede della provincia dell'Aquila. Il premio, che verrà consegnato il prossimo 13 dicembre, intende ricordare il giornalista Guido Polidoro, definito da Pallotta come "un esempio di correttezza etica nell'esercizio quotidiano della professione" e a cui già nell'ottobre 2010, è stata intitolata la strada dove, significativamente, si trova l'Ordine regionale dei giornalisti italiani.
Anche l'edizione 2013, come le precedenti, si articola in quattro sezioni: giornalismo stampato, giornalismo radio-televisivo, giornalismo on line e fotogiornalismo. Per ognuna di queste categorie è previsto un premio di 1500 euro. Soldi che possono aiutare, almeno i più giovani, in un periodo davvero difficile per chi prova ad esercitare la professione giornalistica, tra crisi dell'editoria e la mancanza di compensi equi.
In un incontro con l'ordine dei giornalisti Veneto, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria Giovanni Legnini ha voluto rimarcare che "l'editoria italiana ha subìto gli effetti durissimi della recessione e della rivoluzione digitale, due macrocause che hanno piegato e profondamente cambiato il settore, insieme anche al drastico calo della contribuzione pubblica".
"Abbiamo affrontato tale situazione straordinaria - ha continuato Legnini - innanzitutto innovando nel metodo, chiamando tutti gli attori della filiera a progettare insieme a noi un percorso di sostegno all'innovazione e di contrasto alla crisi. Il primo risultato è la norma inserita nella legge di stabilità, che punta su innovazione, giovani, ammortizzatori e uscita." Non basterà, tuttavia, questa sola legge, giacché molti sono i punti che devono essere affrontati e risolti, come ad esempio il 'diritto d'autore'.
"Noi dobbiamo fare quello che fanno negli altri Paesi - ha detto in proposito il sottosegretario - il rispetto delle regole vale per tutti. Ci sarà una norma che riconoscerà il diritto d'autore, un accordo tra le parti in mancanza del quale vi sarà un'intesa obbligatoria, sostitutiva, dell'Agcom". Problema urgente, infine, è il decreto attuativo dell'equo compenso per i giornalisti: "Questo provvedimento va attuato, dobbiamo fare qualcosa, perché non è possibile tale situazione, è una questione di civiltà, di rispetto della qualità del lavoro giornalistico".